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Ieri alle 12 l'Italia si è fermata per rendere omaggio a tutte le vittime del Coronavirus, in segno di vicinanza ai familiari e di partecipazione nazionale al cordoglio delle comunità più colpite dalla pandemia.
L'iniziativa, partita dai sindaci italiani, si è allargata ad altre istituzioni: la bandiera italiana a mezz'asta è stata esposta su tutti gli edifici pubblici. I primi cittadini della Penisola infatti, con indosso la fascia tricolore, si sono presentati davanti ai propri municipi in silenzio e con le bandiere esposte a mezz'asta "in segno di lutto" e in "segno di solidarietà con tutte le per comunità che stanno pagando il prezzo più alto".
Tra i primi a mettere a lutto le bandiere è stato il Quirinale: sul balcone della piazza sono state fatte scendere a mezz'asta dai corazzieri.
Anche il Vaticano ha partecipa: la Santa Sede fa sapere che esporrà le bandiere a mezz'asta, a lutto, per esprimere la propria vicinanza alle vittime della pandemia in Italia e nel mondo, alle loro famiglie e a quanti generosamente lottano per porvi fine.
Tra i tanti che hanno aderito all'iniziativa c'è anche il caso del sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi che ha ammainato la bandiera dell'Unione Europea dal Municipio. "Non sono antieuropeista - spiega - ma non condivido la scelta dell'Europa di non prendere decisioni e iniziative immediate a favore dei Paesi più colpiti dal Covid-19. La gestione di questa emergenza non può essere demandata ai singoli Stati", sostiene il sindaco della località montana. "In questa situazione nessun Paese deve essere lasciato solo - aggiunge -. Farò issare nuovamente la bandiera quando ci saranno risposte chiare dall'Europa. Uniti ce la faremo".