Ultime Voci - Volume decimo
Volume decimo - Prato 2017Presentazione
Quella che segue è la riproposizione dello scritto con cui il Presidente Sergio Paolieri introduceva l’opuscolo Elenchi di Militari, Civili, Partigiani e Deportati del pratese morti nel corso del secondo conflitto mondiale. Lo riproduciamo perché riteniamo che le sue parole esprimano in maniera chiarissima gli intenti di questo volume e dell’intera collana Ultime Voci.
La Sezione di Prato dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia fra le finalità pone la massima attenzione alla memoria storica dei fatti che si sono succeduti dalle guerre di indipendenza alla fine della seconda Guerra Mondiale.
Onoriamo e ricordiamo tutti coloro che caddero combattenti in Patria e nei teatri di Guerra di tutto il Mondo; tantissimi non hanno neppure una Croce sulla tomba, le loro ossa sono disperse dalla Russia al Nord-Africa, alle Ambe Etiopiche e nei campi di prigionia.
Onoriamo tutti coloro che persero la vita per cause belliche e quanti morirono nella deportazione e nella guerra di Liberazione.
Nei giorni due e tre Ottobre 1993, in occasione del Raduno Interregionale, facemmo richiesta al Sindaco di Prato, Claudio Martini, di aprire un tavolo di lavoro per dare risoluzioni alle inadempienze gravi che non fanno onore alla Città di Prato:
- Non conosciamo il numero dei caduti Militari e dei Cittadini Morti per cause belliche; abbiamo dati in certi sul numero dei deportati civili, incertezze sulla Guerra Partigiana e sulla distruzione della Città ad opera dei bombardamenti e dei Tedeschi.
- Sicuramente la cifra dei Caduti si avvicina alle 1000 (mille) unità.
La città e le sue fabbriche furono distrutte all’80%. Mancò l’invio della documentazione alle Autorità competenti, necessario per il riconoscimento di quanto Prato ha dato in sangue, in sacrifici e in dolori. Il Sindaco Martini prese impegno solenne; noi prendemmo contatti con lo storico Michele Di Sabato, al quale chiedemmo collaborazione per la la ricerca di quanto sopra. Arrivammo alla concessione della Medaglia d’Argento al Valore Militare. Da una ricerca fatta presso Autorità in Roma abbiamo constatato che l’incuria e lo scarso interessamento non ci hanno permesso di avere la Medaglia d’Oro.
Dopo anni di ricerca siamo in grado di presentare questa documentazione e sicuramente qualche atto non sarà stato a suo tempo trascritto, ma stiamo procedendo nelle ricerche. Ricordiamo che Michele Di Sabato ha scritto e realizzato libri che sono necessari a tutti coloro che vogliono conoscere la storia recente di Prato nella 2° Guerra Mondiale.
Sergio Paolieri
Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
Prato, ottobre 2017