CRISTIANO X DI DANIMARCA

di Fabio Casalini
Cristiano X di Danimarca, nato a Charlottenlund il 26 settembre 1870 e morto a Copenaghen il 20 aprile 1947, è stato re di Danimarca dal 1912 al 1947.
Vorrei brevemente soffermarmi sul perché Cristiano X durante l'occupazione tedesca della Danimarca divenne un popolare simbolo di resistenza.
Il 9 aprile 1940 la Germania nazista invase la Danimarca, travolgendo l'esercito e l'aeronautica. Cristiano X comprese immediatamente che una resistenza era impossibile a causa delle piccole dimensioni del suo regno e della mancanza di barriere naturali come fiumi o montagne.
Dopo due ore dall'invasione il re firmò la resa, dando inizio ad un'occupazione militare che sarebbe durata fino al 5 maggio 1945.
Al contrario della gran parte dei sovrani europei, che andarono in esilio durante l'occupazione tedesca dei loro paesi, Cristiano X rimase nella capitale durante l'occupazione della Danimarca, diventando così per il suo popolo un simbolo visibile di lealtà.
Il popolo continuò a vederlo come simbolo di "resistenza mentale". Nonostante la sua età e la sua salute precaria, durante l'occupazione nazista Cristiano X cavalcava per le strade di Copenaghen da solo, senza scorta, con intorno a lui due ali di folla. Un giorno, un soldato tedesco osservò con un ragazzo che trovava strano che il re cavalcasse senza scorta. Il ragazzo replicò: "Tutta la Danimarca è la sua guardia del corpo".
Secondo alcune fonti (per esempio Roberto Olla, Il re con la stella gialla, RAI, 10 dicembre 2008) Cristiano X avrebbe minacciato, durante le uscite pubbliche a cavallo, di indossare il Maghen David, cioè la Stella di David, come segno di supporto e solidarietà agli ebrei danesi, che soffrivano la persecuzione nazista durante l'occupazione.
Ricordo che la Stella di David era il segno distintivo ebraico imposto dagli occupanti nazisti a tutte le persone di religione e di origine ebraica nei Paesi occupati.
Il sovrano e le autorità danesi non si limitarono all'appoggio pubblico e quando, nel 1943, le autorità tedesche si predisposero a deportare gli ebrei danesi una vasta operazione clandestina di salvataggio fu messa in opera che trasportò in una notte la quasi totalità degli ebrei danesi (7550 persone) al sicuro nella neutrale Svezia.
Altre operazioni, più contenute nei numeri, furono portare a termine dalle autorità danesi.
In totale circa 120 ebrei danesi morirono nell'Olocausto, meno del 2% della popolazione ebraica del tempo.
Cristiano morì il 20 aprile 1947 nel palazzo di Amalienborg e come tutti i membri della casa reale danese venne sepolto nella cattedrale di Roskilde. Sulla sua tomba è deposto un fazzoletto dei partigiani danesi.
Fabio Casalini