Combattere i nazisti a 16 anni: la storia di Gildo Moncada, il bambino partigiano

Quanta forza d’animo si può avere, a sedici anni? Cosa può farti decidere, un giorno, di salire sui monti per combattere i nazifascisti? Gildo era nato nel 1928, quando il fascismo era ormai ben saldo al potere. Ma nel 1944 non esitò a prendere e salire sui monti da Perugia, dove la sua famiglia si era trasferita, anni prima, dalla Sicilia.

Entra a far parte nei leoni del mitico comandante Mario Grecchi e, tra il 19 ed il 20 giugno, liberano Perugia. La foto che alleghiamo la scattò proprio in quei giorni nel capoluogo umbro, per inviarla ai genitori e rassicurarli sul suo stato di salute.

Purtroppo, le ferite, gravissime, arriveranno solo pochi giorni più tardi a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Un esplosione gli trancia di netto parte della gamba, con molte schegge che rimarranno nel resto del corpo. La guerra per Gildo continua in un ospedale.

Sarà ancora ricoverato il 25 aprile 1945, quando ascolterà alla radio di quella vittoria alla quale anche lui, a soli 16 anni, aveva contribuito. E vi resterà per ancora molto tempo, per recuperare da quell’orribile ferita.

Quando alla fine uscirà, la guerra era ormai finita da anni. Ma Gildo volle tenere vivo il ricordo della Resistenza, di chi si armò e salì sui monti per combattere i nazifascisti. E voleva farlo tramite una delle sue passioni: l’arte.

Ritornato nella sua terra d’origine, la Sicilia, studiò con diversi pittori, tra i quali Renato Guttuso. Nel frattempo, continua la sua militanza attiva nel PCI siciliano. La sua vita sarà dedicata completamente al ricordo di chi lottò sui monti, più a nord, ed organizzo moltissime mostre ed eventi a tema artistico per rappresentare la lotta.

Ed ovviamente Gildo è sempre in prima linea il 25 aprile, gridando il suo motto “Viva il 25 Aprile! Viva la Resistenza! Viva l’Italia libera e democratica”. All’appuntamento non mancherà mai, sino alla vecchiaia, e nonostante i dolori atroci causati da quelle schegge di tanti anni prima. Gildo Moncada ci ha lasciato nel 1997.

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