ACCADDE OGGI: 11 novembre 1916

RAID AEREO SU PADOVA Una delle bombe centra un baraccamento usato come rifugio
La speranza, o in questo caso l’illusione, è una brace facile da riattizzare. In Dobrugia Mackensen ripiega, nonostante il bollettino tedesco reciti: “Nessun avvenimento rilevante”. Ma la controffensiva russo-rumena basta a riaccendere gli entusiasmi dell’Intesa; qualcuno parla addirittura di una probabile invasione della Bulgaria. Ecco, a Bucarest basterebbe anche meno. Sì, perché gli ottimisti fanno di tutto per ignorare l’altra faccia della medaglia, l’energica e disperata resistenza rumena lungo le valli della Valacchia settentrionale, dove, seppur a passo d’uomo, l’avanzata austro-tedesca continua e minaccia sempre più da vicino Câmpulung. Sul fronte occidentale il roboante bombardamento sull’Ancre è un presagio di qualche grossa azione, mentre i francesi riconquistano Sailly-Saillisel lottando casa per casa, una porta alla volta, in tremendi corpo a corpo. La sera dell’11 novembre la brutalità della guerra colpisce Padova. Il raid austriaco non colpisce obiettivi militari, ma una delle bombe sganciate centra in pieno un baraccamento usato come rifugio: le vittime totali sono una novantina, a maggioranza donne e bambini. Resterà il peggior bombardamento subito da Padova durante la Grande Guerra.
Davide Sartori