Intorno a questo telegramma inviato il 16 gennaio 1917, si generò a suo tempo una oscura e imbarazzante spy-story fra i servizi segreti inglesi, che avevano intercettato e decifrato immediatamente il dispaccio tedesco, ed il governo americano.In realtà gli inglesi si trovarono nella condizione di non poter consegnare direttamente il telegramma intercettato agli americani, per due ragioni fondamentali: in primo luogo perché il testo era stato intercettato su una linea diplomatica “garantita” libera dagli stessi americani, che all’epoca proibivano qualsiasi intercettazione sulle comunicazioni diplomatiche. Consegnare agli Usa il testo del telegramma Zimmermann anche solo in forma riservata, avrebbe significato da parte degli inglesi rivelare che essi non rispettavano gli accordi diplomatici stabiliti dagli stessi Stati Uniti. Inoltre, altra ragione non secondaria per non poter divulgare il telegramma che prefigurava un’alleanza Germania-Messico contro gli Stati Uniti, rendendo pubblico il messaggio gli stessi inglesi avrebbero rivelato al nemico tedesco che i propri servizi erano in grado da tempo di decifrare il codice segreto germanico. Il che avrebbe significato perdere un importantissimo vantaggio bellico.Il codice tedesco era stato decriptato diversi mesi prima da una sezione speciale dello spionaggio britannico, detta “Room 40” comandata dall’Ammiraglio William R. Hall, partendo dalla conoscenza di un precedente cifrario, catturato ad un agente tedesco Wilhelm Wassmus, che operava in Medioriente.
Gli inglesi volevano comunque rendere pubblico a tutti i costi il contenuto del messaggio, con il preciso intento di spingere in guerra gli Usa al loro fianco. Per poterlo fare escogitarono una strada contorta, ma efficace, che permise loro di “salvare” la faccia ed anche i segreti del proprio spionaggio.
Gli 007 inglesi immaginarono infatti che il telegramma del ministro Zimmermann una volta giunto all’ambasciata tedesca negli Usa, fosse stato trasmesso a quella in Messico tramite linee telegrafiche commerciali. La loro intuizione fu giusta. Riuscirono infatti ad ottenere una copia del messaggio dall’ufficio telegrafico pubblico di Città del Messico. Tutto questo grazie all’opera di un misterioso agente segreto, noto come Mr. H.
E fu proprio quella copia telegrafica che gli inglesi rivelarono agli americani. Il testo fu reso pubblico, integralmente, tramite i maggiori quotidiani degli Stati Uniti, il 1° Marzo 1917. La sua divulgazione accentuò lo spirito anti-messicano (l’esercito Usa stava fronteggiando da tempo le incursioni del rivoluzionario Pancho Villa) e soprattutto quello anti-tedesco (per via delle 200 vittime di un piroscafo americano affondato dai sommergibili tedeschi) dell’opinione pubblica americana. L’effetto di questa pubblicazione culminò poco più di un mese dopo nella dichiarazione di guerra degli Usa alla Germania, proposta dal presidente Wilson il 2 Aprile e votata dal Congresso il 6 Aprile 1917. Come è noto fu proprio l’ingresso della potenza economica e militare degli Usa a cambiare il corso del primo conflitto mondiale, volgendolo a vantaggio degli Alleati.
Da notare che il Messico, in ogni caso, aveva già declinato la proposta di alleanza germanica, in base anche allo studio di un generale messicano, che giudicò irrealistico il presupposto di poter mantenere il controllo sui territori del Texas, dell’Arizona e del Nuovo Messico, dopo il conflitto mondiale. Ci sarebbe stata sicuramente un’altra guerra fra Messico e Usa, ed il presidente Carranza sapeva benissimo che il Messico non avrebbe mai potuto prevalere.
Ecco cosa diceva il telegramma Zimmermann intercettato dagli inglesi:
“2° da Londra #5747
Abbiamo intenzione di cominciare il primo di febbraio una guerra sottomarina illimitata. Tenteremo però di far rimanere neutrali gli Stati Uniti d’America. Nel caso non riuscissimo, facciamo una proposta di alleanza al Messico sulle seguenti basi: condurre la guerra comunemente, siglare la pace comunemente, un generoso supporto finanziario e l’accettazione da parte nostra della riconquista messicana dei territori perduti del Texas, del Nuovo Messico e dell’Arizona. La discussione dei dettagli viene lasciata a voi. Informerete il Presidente di cui sopra nella maniera più segreta, non appena si profili la certezza della guerra contro gli Stati Uniti d’America, aggiungerete suggerimenti su vostra iniziativa, inviterete il Giappone ad un’adesione immediata ed allo stesso tempo farete da mediatore tra il Giappone e voi stessi. Per favore richiami l’attenzione del Presidente sul fatto che l’utilizzo illimitato dei nostri sottomarini ci offre la prospettiva di costringere l’Inghilterra a siglare la pace in pochi mesi. Firmato, Zimmermann”