Notiziario: L’Eroico e leggendario Alpino del Battaglione "Tolmezzo" Iginio Coradazzi.

L’Eroico e leggendario Alpino del Battaglione "Tolmezzo" Iginio Coradazzi.

Iginio Coradazzi, nato a Forni di Sopra (UD), in Carnia, il 22 Ottobre 1894, Sergente dell’8° Reggimento Alpini, Battaglione Alpini "Tolmezzo", 6^ Compagnia.
Iginio Coradazzi, meglio conosciuto con l’appellativo di “Diavolo del Pal Piccolo”, fu decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Arditissimo nel lancio di bombe a mano e nell’azione di attacco svolta sul culmine di Monte Pal Grande, si avvicinò carponi, con coraggio fermo, al trinceramento nemico, lanciandovi delle bombe che cadendo produssero effetto efficacissimo (Monte Pal Grande, 11 Luglio 1915)”.
Dopo un'iniziativa volontaria contro postazioni nemiche, dove fu l'unico superstite di tre Alpini, l’Alpino Coradazzi, fermo sull’attenti ascoltò la sfuriata dei superiori senza battere ciglio: “Due morti capisci?..” Per tutta risposta, al Capitano Pizzarello rispose: ” Vendichiamoli, Signor Capitano!”
Solito a pazzesche iniziative solitarie notturne contro le trincee nemiche, anche contro la volontà dei superiori, fu che un Generale salì a Pal Grande e, dopo un rapido esame della situazione, chiamò Coradazzi e gli chiese come la pensasse…La risposta fu: “La penso, signor Generale,che se mi dà tre uomini faccio tutto..” Fu accontentato e la sua azione si risolse in un prodigio di scaltrezza: in breve riuscì, mediante una galleria che fu chiamata col suo nome, ad accostarsi alla trincea e ad occuparla senza che i nemici se ne avvedessero.
Seguì poi tutte le gloriose vicende del "Tolmezzo" fino a Caporetto.
Nel dopo guerra lo ricordiamo per aver creato, nel 1938, il Rifugio Giaf, poi affidato alla omonima Sezione del CAI. In quei luoghi faceva il pastore, con l’aiuto della famiglia. Figura eccezionale di Alpino e montanaro, Iginio Coradazzi è anche ricordato quale realizzatore della cappella votiva eretta nei pressi del rifugio Giaf dedicata alla memoria degli Alpini Fornesi caduti in guerra. Alla cerimonia inaugurale presenziò anche il Generale Medaglia d’ Oro V.M. Ugo Pizzarello (già suo Comandante della 6^ Compagnia del "Tolmezzo" durante la Grande Guerra), che fece dono al Gruppo del primo gagliardetto.