Sabato 13 maggio 2017, alle ore 15.45, nel Cimitero Militare austro-ungarico di Cittadella si è svolta una breve cerimonia ma molto commovente ad opera della delegazione austriaca con la deposizione di due corone, una del gruppo austriaco e una dell’amministrazione comunale, davanti al monumento dedicato ai militari caduti ignoti.
La delegazione era composta da una cinquantina di elementi fra i componenti della banda e il personale di rappresentanza in uniforme storica dell’epoca.
La manifestazione era stata inserita nel programma della 90^ Adunata dell’Associazione Nazionale Alpini tenuta a Treviso nei giorni 12-13 e 14 maggio 2017.
L’Amministrazione comunale di Cittadella al fine di poter ricevere la delegazione nel migliore dei modi e manifestare la vicinanza ed il ricordo dei caduti ospitati in quel sito ha invitato tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma del mandamento con labari, bandiere e gagliardetti.
Dopo la resa degli onori ai Caduti è intervenuto il Sindaco dott. Luca Pierobon, il quale ha pronunciato un breve discorso di benvenuto a nome dell’Amministrazione e rivolto il ringraziamento della cittadinanza per la presenza del luogo, tenuto in alta considerazione e onore, a ricordo di coloro che hanno sacrificato la loro vita per l’ideale di patria.
Il Presidente dell’Istituzione della Croce Nera Austriaca di Vienna, Peter Riesen, intervenuto poi, ha ringraziato il Sindaco e i presenti per la loro sentita partecipazione. Ha rievocato le vicende storiche della Grande Guerra, nella quale i due popoli italiano ed austriaco nemici si sfidarono con le armi creando gravi lutti e rovine da ambo le parti. Ha auspicato infine che nessun contrasto presente o futuro possa turbare la ritrovata pace e l’amicizia di oggi.
Sono intervenuti alla cerimonia numerose personalità locali e dei paesi vicini fra le quali sindaci di Grantorto (PD), di Fontaniva (PD) e di Castello di Godego (TV) con i loro gonfaloni
La Sezione di Fontaniva era rappresentata dal Presidente Michelazzo, dal Vicepresidente Battistella e dall’alfiere Silvello.