DA DOVE DERIVA IL TERMINE "GRANATA"?

Fra la moltitudine di termini militari (alcuni noti alcuni meno) sicuramente la parola “granata” evoca immediatamente ai più un oggetto ben identificabile.
Per granata, lo sappiamo, si intende un tipo di proiettile lanciato da un’arma da fuoco o dalla forza stessa del combattente con lo scopo di danneggiare in qualunque modo il nemico.
Ma da dove deriva il termine, del tutto particolare, “granata”?
Qui vengono date alcune differenti interpretazioni.
Secondo i dizionari etimologici “granatum” in latino indicava una mela piena di grani (la melagrana) generalmente rossa (da cui deriverebbe anche il color granata)
Ma con il termine granata si indicava anche un mazzo di rami secchi per spazzare dove i “grani” erano per l'appunto i rami secchi.
Proprio per la sua funzione di "spazzar via", nel caso militare i nemici, secondo alcune (meno considerate) interpretazioni il termine potrebbe derivare dal mazzo di rami secchi.
Al di là di questo però è invece ormai certo che il termine militare derivi dal vocabolo latino: la granata ricordava infatti per dimensioni e forma, una mela (contenente materiale esplodente e dannoso invece dei grani).
Nella fotografia: granate italiane S.I.P.E. (Società Italiana Prodotti Esplosivi) largamente impiegata dalle Forze Armate Italiane durante la Grande Guerra.
Queste granate pesavano circa 530 grammi, avevano 60 mm di diametro ed un raggio di azione di oltre 30 metri. La miccia aveva una durata di 7 secondi.