Verso un museo della Linea Gotica a Vergato? Per ora, la Regione ha votato una risoluzione che la impegna a bussare alle porte dell’Europa per ottenere il riconoscimento della Linea Gotica quale “Itinerario turistico europeo”. La proposta è stata approvata all’inizio dello scorso febbraio e l’atto di indirizzo è solo l’ultima fase di un progetto per la valorizzazione storico-turistica del territorio regionale rispetto ai luoghi critici della Seconda Guerra mondiale.
Il referente sovranazionale è il Consiglio d’Europa, istituzione indipendente dall’Unione Europea, e che infatti ammette al suo interno molti più membri, quarantasette per la precisione. Lo scopo del programma degli ‘Itinerari culturali europei’ è quello di fare emergere un patrimonio culturale comune ai vari Paesi europei, coerentemente con i valori fondamentali promossi dal Consiglio.
L’idea della prima firmataria Luciana Serri (PD di Modena) è quella di “potenziare le ricadute turistiche sul sistema economico dell’ambito della Linea Gotica”, sostenendo varie azioni promozionali e celebrative. Questo è necessario in vista dell’ottenimento del marchio di patrimonio europeo: se ci sarà il semaforo verde, si chiede alla giunta di Stefano Bonaccini a finanziare questo progetto, nel momento di ridiscutere i fondi strutturali.
Un occhio di riguardo per la montagna, insomma, per ricordare quel complesso periodo tra il 1944 ed il 1945, in cui la risalita degli Alleati dal Sud Italia fu ar-ginata dalle truppe te-desche lun-go una ideale linea tra Carrara e Pesaro. Vergato fu vittima di ben 23 bombardamenti in quel periodo, in quanto la città rappresentava un nodo stradale e ferroviario strategico per l’approvvigionamento delle truppe tedesche. I segni fisici e monumentali di quel pezzo di storia d’Italia sono presenti in varie frazioni del vergatese, tra vecchie trincee, camminamenti e cippi celebrativi, tanto che a Vergato fu riconosciuta la Medaglia d’oro al merito civile nel 2002.
Per parte sua, il Comune si è già impegnato per inserirsi in questo progetto. E’ già stato deciso di realizzare un centro di documentazione “Linea Gotica” nei locali delle Fornaci (ex sede Croce Rossa), da ristrutturare appositamente.
Lo scopo è quello di far diventare la Linea Gotica in Appennino “un vero e proprio prodotto turistico” – così si legge nello studio di fattibilità approntato da Maurizio Nicoletti dell’ufficio tecnico del Comune. Il costo totale dell’operazione sarà di mezzo milione di euro. Dunque il sindaco Massimo Gnudi in questi mesi perorà la causa in Regione, per promuovere quella che viene definita una “straordinaria occasione di sviluppo di attività imprenditoriali innovative e compatibili e di associazioni culturali e di volontariato legate alla storia locale e del ‘900.”