Notiziario: VERA ATKINS: L’INTERROGATRICE SPIETATA

VERA ATKINS: L’INTERROGATRICE SPIETATA

Vera Atkins mandò in azione ben 400 agenti segreti, addestrandoli per mesi e insegnando per filo e per segno ogni dettaglio delle loro nuove identità. Quando la guerra finì nel 1945 con oltre 100 agenti mai più ritornati, decise di scoprire di persona cosa fosse successo a quelle donne, entrando nella Commissione britannica per i crimini di guerra. Era conosciuta per le sue terribili ed eccelse abilità nell’interrogatorio: annotò in un suo rapporto di aver fatto confessare i crimini commessi dal comandante di Auschwitz. La Atkins investigò molto su queste faccende, ma uso queste informazioni per cercare le sue spie. Nomi incisi sulle pareti di prigioni, schizzi d’un disegnatore di bozze di “Vogue” che sopravvisse a numerosi campi di concentramento, lettere intercettate: tutte tutto questo fu registrato ed usato per le sue indagini.

Quando ritornò negli Stati Uniti, si impegnò nel pubblicare e tenere viva la memoria delle vite dei suoi agenti scomparsi, così tanto che qualche volta appare per qualche istante nei film dedicati alle loro vite. Ma la Atkins era una donna riservata e ancora nessun film è stato fatto in merito alla sua incredibile tenacia e fedeltà ai suoi agenti.