TROVATE TRE "MINI DISCARICHE" SULLA MARMOLADA, CON RIFIUTI DELLA GUERRA MONDIALE: PROIETTILI E RESTI DEI BIVACCHI DEI SOLDATI
Oltre 400 prodotti spazzatura – 8 pezzi ogni 100 metri di sentiero – sono stati recuperati sulla Regina delle Dolomiti dai partecipanti alla giornata di ‘clean up’ ad alta quota promossa dal team 'Carovana dei ghiacciai 2024', la campagna nazionale di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano.Tra i volontari, anche un docente dell'università di Padova che dal 2022 ha avviato uno studio e un monitoraggio sui rifiuti in montagna. Parte della spazzatura era lassù dagli anni '70-'80.
Lungo il sentiero che conduce al ghiacciaio della Marmolada si erano formate tre mini-discariche. La prima in corrispondenza di una vecchia trincea di guerra dove sono state trovate oltre 180 lattine, scatolette e resti di bivacco risalenti molto probabilmente alla Prima guerra mondiale.La seconda mini-discarica era in una vecchia postazione militare scavata nella roccia al bivio della forcella del Col de Bousc. La terza si trovava nella zona vicino all'impianto travolto dalla valanga del 2020 e ormai chiuso e abbandonato, ferraglie arrugginite a quota 2.600 metri: alcune vecchie cavità naturali sono state anche utilizzate come cestini per i rifiuti.
Sono stati rimossi proiettili e pallettoni di piombo da shrapnel, un tipo di proiettile d'artiglieria impiegato durante la Prima Guerra Mondiale che al momento dell'esplosione scagliava le pallottole tutt'intorno, oltre a un centinaio di scatolette e lattine vecchie di 50-100 anni, fazzoletti plastica di varia natura, resti di piatti, posate di plastica e metallo, tappi di bottiglia, frammenti di vetro, sigarette, frammenti e materiali tecnici, pezzi di ferro e calcinacci.