TORINO 23 Novembre 2016 - 31 Marzo 2017 , 9.30 - 19.00 MOSTRA
“NELL’INTERESSE SUPREMO DELLA SCIENZA E DELLA NAZIONE. L’UNIVERSITÀ DI TORINO NELLA GRANDE GUERRA”
Palazzo del Rettorato Via Po, 17
Nell’ambito sanitario rientra il contributo portato dalla Scuola di Medicina Veterinaria che produsse grandi quantità di un siero antibatterico per uso umano. Anche il mondo delle scienze agrarie fu sollecitato a collaborare per assicurare cibo per un vasto esercito e per la popolazione civile; alla mancanza di uomini nelle campagne si rispose con una iniziale massiccia introduzione di trattori che, affidati a militari, riuscirono a compensare le carenze grazie alla cosiddetta “motoaratura di Stato”. Sono stati raccolti anche cimeli che narrano le condizioni della vita al fronte che i giovani studenti o neolaureati, trasformati rapidamente in ufficiali di complemento, dovettero affrontare, tra entusiasmi, patimenti, responsabilità schiaccianti, contrasti lancinanti, depressione, a volte pazzia. Infine si ricorda come la condizione femminile sia cambiata per le speciali esigenze della guerra, sia nel mondo civile, con l’ingresso delle prime impiegate negli uffici universitari, sia in quello militare, ove alla figura classica e celebrata delle crocerossine recenti ricerche hanno accostato la – finora inedita – presenza di donne arruolate come mediche e farmaciste. La mostra è accompagnata da un volume dallo stesso titolo pubblicato dall’editore Hapax di Torino.