TESTIMONIANZE: ITALO NARDI
Nato a Pistoia, il 5 ottobre del 1920
Sono partito per il militare il 13 marzo del 1940, quando l’Italia non era ancora entrata in guerra, con destinazione Messina, ero soldato semplice. Dopo sei mesi sono stato mandato in Albania, ed ho partecipato alla guerra di Grecia.
Sono iniziati subito i combattimenti, eravamo alleati dei Tedeschi e si combatteva contro i Greci. Nella mia compagnia ci sono stati molti morti e feriti. Addirittura il primo giorno sette morti. Il mio battaglione combatteva con i soldati tedeschi di cui eravamo alleati.
Siamo stati costretti dall’esercito greco a ritiraci fino al porto di Durazzo, in seguito sono arrivati rinforzi di truppe tedesche e abbiamo ripreso l’avanzata. I Greci quando vedevano le camice nere le ammazzavano, mentre ai soldati italiani non facevano ritorsioni.
Terminate le ostilità con la Grecia eravamo in zona d’occupazione, ci siamo rimasti per due anni.
Dopo l’8 settembre, siamo stati fatti prigionieri dai Tedeschi e mandati in un campo di concentramento in Germania. Il viaggio fu lungo, eravamo chiusi nei vagoni del bestiame, non si mangiava quasi niente, io mi ridussi a quaranta chili e mio fratello Armando, che avevo ritrovato ed era insieme a me, stava molto male, pesava solo trentacinque chili e non si reggeva in piedi.
Dopo tre mesi di grandi sofferenze e di patimenti, (la fame ci divorava, vivevamo nella sporcizia, avevamo tutti i pidocchi) ci fecero rientrare in Italia. Fu un viaggio infernale, con mio fratello ci siamo persi e ritrovati a casa. Mio fratello fu mandato all’ospedale, dove rimase per lungo tempo, per la convalescenza fu ospitato in una casa di contadini dove il cibo e l’aria buona lo rimisero in salute.
Sono rientrato a casa nel luglio del 1945, da allora, fino all’ età della pensione ho lavorato nella cementizia di Santomato a Pistoia.