TESTIMONIANZE: IL PRIMO ATTACCO AUSTROUNGARICO CON FOSGENE SUL MONTE SAN MICHELE NEL GIUGNO 1916

“Mi onoro riferire quanto segue: verso le ore 5... fu ordinata una corvée di 70 uomini con l’aspirante Ferrari Sig Carlo per portare il caffè in prima linea. Dopo appena 10 minuti che questi furono partiti si avvertì un puzzo di gas ed una grande nube giallognola avanzarsi. Immediatamente si ricorse alle poche maschere che si avevano (di vecchio modello) ed alla raccolta di materiale infiammabile. Pochi riuscirono a far ciò poiché i gas incuniatisi nel valloncello tolsero a tutti il respiro e le forze necessarie... Allora con quanto fiato e spirito mi era ancora rimasto, con la rivoltella in pugno facendo comprendere che andando in alto avrebbero sofferto meno andai... cercando di riunire quei pochi uomini, quasi tutti svenuti e boccheggianti ordinando di seguirmi in 1a linea ma inutilmente, poiché solo pochi di questi ebbero forza e spi- rito, sebbene in condizioni disperate, di seguirmi. Fatti circa 70 metri nel cammina- mento fui affrontato da un pattuglione nemico di una decina di uomini al comando di un ufficiale mentre un altro ne sbucava dal camminamento laterale sparando colpi. L’ufficiale mi puntò la rivoltella ed io feci altrettanto ma subito un soldato austriaco mi saltò addosso disarmandomi mentre altri facevano lo stesso con i miei ufficiali e soldati che mi seguivano e qualcuno in coda che aveva tentato di spianare l’arma fu freddato con una fucilata. Fummo accompagnati da pochi uomini con le armi spianate fino alla prima linea in una caverna ben costruita con parecchi telefoni e apparecchi intercettatori. Il comandante del battaglione ci offrì un cognac domandandomi poi come mai non eravamo preparati a quest’attacco quando loro da più giorni ne parlavano al telefono per metterci in avviso; ... viste le sofferenze evidenti dei gas ci fornirono delle pezzuole bagnate di medicinali... il mattino dietro insistenze fummo con- dotti in un ospedaletto ove fu subito ordinata la respirazione artificiale che avevano già pronta e usufruivano per i loro soldati, in gran numero colpiti dai gas".
Da GIORGIO BOCCATO* – PIERO ANDREA BREDA**
Effetti del fosgene: testimonianze di sopravvissuti Monte San Michele (GO), 29 giugno 1916