Tenente Colonnello EDVINO DALMAS morì a Padova il 28 maggio 1963
Nato a Zara, Dalmazia il 3 ottobre 1895 Dalmas, lasciava la città natale, allora in territorio austroungarico, per trasferirsi in Italia, dove entrava a far parte del Regio Esercito come ufficiale di complemento esule come tanti Istriani, Fiumani e Dalmati nella Grande Guerra.
Non appena venne costituita l'arma aerea, ne entrava a far parte. Promosso capitano nel 1928 e maggiore nell'ottobre del 1937, diveniva tenente colonnello nel 1941. Con questo grado partecipava al progetto di realizzazione dell'ADRA (Arditi Distruttori della Regia Aeronautica) di cui diveniva comandante. All'atto della resistenza del Gebel Abiod (Tunisia), rimaneva gravemente ferito. Rimpatriato, dopo la convalescenza tornava al comando degli ADRA nel maggio del 1943. Gli avvenimenti del successivo settembre lo vedevano partecipare alla difesa di alcune installazioni Militari a Roma. Fatto prigioniero dai tedeschi, veniva liberato per l'intervento diretto dell'amico Generale Walter Barenthin, che lo aveva conosciuto in Nord Africa, allora comandante del Reggimento Paracadutisti della Luftwaffe.
Trasferitosi al Nord fondava la Scuola di Paracadutismo della Repubblica Sociale a Tradate il 1 dicembre 1943.
Ufficialmente la Scuola nacque come Raggruppamento Arditi Paracadutisti dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana al suo comando, con elementi degli ADRA, della Folgore e del Nembo. Il Raggruppamento era articolato su Comando, Deposito, Servizi, Centro Istruzione Paracadutisti ed i reparti: Cp. Piloti, composta prevalentemente da accademisti, Cp. Alianti d'Assalto, Cp. Paracadutisti anziani, che comprendeva i già brevettati e tutti gli istruttori, il Btg. Allievi Paracadutisti, inizialmente denominato Arditi Distruttori Aeronautica Repubblicana (A.D.A.R.) e, dal 15 gennaio 1944, Battaglione Azzurro, per il colore dell'uniforme dell'Aeronautica Repubblicana. Nel marzo del 1944 lasciava la direzione dei corsi per assumere il comando del Reggimento Folgore.
Nato a Zara, Dalmazia il 3 ottobre 1895 Dalmas, lasciava la città natale, allora in territorio austroungarico, per trasferirsi in Italia, dove entrava a far parte del Regio Esercito come ufficiale di complemento esule come tanti Istriani, Fiumani e Dalmati nella Grande Guerra.
Non appena venne costituita l'arma aerea, ne entrava a far parte. Promosso capitano nel 1928 e maggiore nell'ottobre del 1937, diveniva tenente colonnello nel 1941. Con questo grado partecipava al progetto di realizzazione dell'ADRA (Arditi Distruttori della Regia Aeronautica) di cui diveniva comandante. All'atto della resistenza del Gebel Abiod (Tunisia), rimaneva gravemente ferito. Rimpatriato, dopo la convalescenza tornava al comando degli ADRA nel maggio del 1943. Gli avvenimenti del successivo settembre lo vedevano partecipare alla difesa di alcune installazioni Militari a Roma. Fatto prigioniero dai tedeschi, veniva liberato per l'intervento diretto dell'amico Generale Walter Barenthin, che lo aveva conosciuto in Nord Africa, allora comandante del Reggimento Paracadutisti della Luftwaffe.
Trasferitosi al Nord fondava la Scuola di Paracadutismo della Repubblica Sociale a Tradate il 1 dicembre 1943.
Ufficialmente la Scuola nacque come Raggruppamento Arditi Paracadutisti dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana al suo comando, con elementi degli ADRA, della Folgore e del Nembo. Il Raggruppamento era articolato su Comando, Deposito, Servizi, Centro Istruzione Paracadutisti ed i reparti: Cp. Piloti, composta prevalentemente da accademisti, Cp. Alianti d'Assalto, Cp. Paracadutisti anziani, che comprendeva i già brevettati e tutti gli istruttori, il Btg. Allievi Paracadutisti, inizialmente denominato Arditi Distruttori Aeronautica Repubblicana (A.D.A.R.) e, dal 15 gennaio 1944, Battaglione Azzurro, per il colore dell'uniforme dell'Aeronautica Repubblicana. Nel marzo del 1944 lasciava la direzione dei corsi per assumere il comando del Reggimento Folgore.

