SOTTOTENENTE NICOLA PIZI

“Non è tempo di vuote lacrime, sorella cara.
Sii serena e non avere pena per tuo fratello.
Sorridi, piuttosto, la sorte fortunata se donerò la mia vita alle giuste aspirazioni d’Italia”.

Ultima lettera alla sorella del Sottotenente Nicola Pizi (Palmi, 1891- Monte Sei Busi, 1915).
134º reggimento di fanteria, Brigata Benevento.
Medaglia d’Oro al Valore Militare alla Memoria.

Motivazione: “Comandante di un plotone diretto al Poggio 118 di M. Sei Busi, precedeva la truppa, e scorto a breve distanza un gruppo di nemici annidati in una buca, senza attendere l’arrivo dei suoi, che da vicino lo seguivano, solo, con magnifico ardimento e valore meraviglioso, si slanciava contro i nemici e a colpi di baionetta li atterrava tutti. Subito dopo, raggiunto dal plotone, lo guidava intrepidamente all’assalto contro un reparto avversario sopraggiungente, sostenendo poi gagliardamente la lotta corpo a corpo, guida ed esempio mirabile ai suoi soldati, finchè nel furore della mischia, dava la giovine, nobilissima vita alla Patria”.

Poggio Sei Busi- q.118.
18 Luglio- 2 Agosto 1915.