SACRARI
Redipuglia, in provincia di Gorizia, dallo sloveno "sredij polije" ovvero terra di mezzo" è il più grande Sacrario Militare Italiano ( 52 ettari di terreno). Venne realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel settembre1938, dopo circa 10 anni di lavori, custodisce le salme di oltre 100.000 caduti italiani della Grande Guerra oltre a 15.000 austro ungarici.
L'opera si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba di Emanuele Filiberto Duca d'Aosta, Comandante della III Armata, cui fanno ala quelle dei suoi generali. Seguono, disposte su ventidue gradoni, le salme dei 39.857 caduti identificati, ogni loculo è sormontato dalla scritta "Presente" .
Essi sono raggiungibili grazie alle scalinate laterali che conducono in cima. Al centro del primo gradone si trova l'unica donna sepolta, una crocerossina di nome Margherita Kaiser Parodi Orlando, mentre sul ventiduesimo si trovano i resti di 72 marinai e 56 uomini della Guardia di Finanza. Arrivati al termine della scalinata e dei gradoni, due grandi tombe coperte da lastre di bronzo custodiscono i resti di oltre 60 mila soldati ignoti.
Sulla sommità del colle un frammento di colonna romana, proveniente dagli scavi di Aquileia, celebra la memoria dei caduti di tutte le guerre, "senza distinzione di tempi e di fortune"