Il Presidente Comm. Sergio Paolieri ha dato lettura della Relazione Morale e Finanziaria per il triennio, coadiuvato dal Col. Zucca in qualità di responsabile della comunicazione e dal dott. Antonello Melinelli per la parte finanziaria.
TESTO DELLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE.
Amici delegati,
prima di iniziare questa mia relazione congressuale, ritengo doveroso rivolgere un devoto pensiero ai fratelli Caduti in tutte le guerre e su tutti i fronti ed un grato pensiero per i soci che ci hanno preceduto nella gestione associativa e che hanno lasciato segni indelebili della loro passione e dell ' amore per l'Associazione.
Ricordo
Crosara Giuseppe
Angius Gaetano
Dissera Bragadin Giorgio
I tre Presidenti Nazionali che ci hanno lasciato nel 2014 e nel 2015; ricordo inoltre i Presidenti di Federazione:
Cesarino Tressino di Verona
Giuseppe Lizzi, di Udine
Carlo Partesana, di Sondrio
Michele Rossi di Novara
Leandro Rosso, di Biella
Alessandro Bollori, di Arezzo
Pietro Mortara di Aosta,
Giuseppe De Blasi di Pavia,
Adelelmo Aiuti di Pesaro,
Luigi Casalvieri di Latina;
Panfilo Fantacuzzi di Chieti
Roberto Giordano — ex Consigliere Nazionale
Alle famiglie rinnovo affettuose condoglianze
Grazie.
Voglio ringraziare i delegati di tutte le Federazioni Provinciali presenti e rivolgere a tutti un fraterno "benvenuti".
I momenti difficili della nostra vita associativa, come certamente si ricorderanno i più anziani, non sono stati pochi ed hanno richiesto, per il loro superamento, grande umiltà e modestia e tanta fraterna comprensione.
Sono questi ricordi i momenti di grande commozione, che segnano il passare del tempo sempre più veloce e senza riguardo per nessuno.
Ci presentiamo a questo Congresso con due grandi obiettivi: il rinnovamento generazionale e I ' aumento della democrazia interna.
Rinnovamento generazionale significa aumentare in larga misura i soci che saranno in grado di rinnovare l'Associazione stessa.
Gli anziani dovranno far comprendere ai giovani che lo scopo primario della nostra amata Associazione è mantenere viva la "memoria" delle guerre del 900 per la pace. Soprattutto adesso che la pace da più parti viene minacciata.
Gli anziani dovranno ricordare ai giovani che solo in amicizia e nel rispetto delle regole l'Associazione potrà continuare a vivere ricordando e rispettando coloro che diedero tutto senza nulla chiedere. Solo così i nostri Caduti non saranno dimenticati.
dalla preghiera "rendi la nostra vita degna del loro sacrificio". . . . Questo dovrebbe essere il nostro giuramento
Vorrei ora parlarVi della mia breve esperienza vissuta da Presidente, da quando cioè il Dott. Dissera ha, con grande senso di responsabilità e amore per l'Associazione, rassegnato le proprie dimissioni per ragioni di salute. Ricordo ancora la commozione che ha manifestato al Consiglio direttivo centrale quando fu nominato Vice Presidente Vicario e la correttezza ed il senso di responsabilità che dimostrò quando assunse l'incarico di dirigere l'Associazione.
Dopo le sue dimissioni ebbi l'onore e l'onere di accettare di dirigere e rappresentare i soci della nostra Associazione.
Devo farVi notare che ho trovato disordine in molte Federazioni ed in alcuni casi scorrettezze gravi. Molto spesso non si sono inviati agli Uffici della Sede Centrale i bilanci consuntivi e preventivi, le relazioni sulle attività svolte, le schede/elenchi di adesione dei soci. Ho riscontrato molti casi in cui le proprietà immobiliari dell'Associazione, godute dalle Federazioni, sono state lasciate da queste ultime in stato di abbandono oppure in altri casi ho dovuto riscontrare tentativi di impossessamento di proprietà immobiliari da parte di Presidenti poco onesti e noi abbiamo proseguito a pagare le tasse.
Ci sono state offese personali gravi.
La Presidenza sta seguendo molto attentamente queste difficili situazioni ed il nuovo Consiglio e la Giunta Esecutiva Nazionale che saranno eletti dovranno collegialmente prendere provvedimenti in merito.
In questo periodo il Centro ha dovuto farsi carico delle difese in sede giudiziale per numerose cause provenienti da molte Federazioni che nei primi nove mesi del 2016 sono state 8 per un costo di oltre € 60.000.
Questi problemi hanno avuto un impatto negativo sull'economia dell'Associazione tanto da costringerci a vendite immobiliari.
A tal proposito, al termine della mia relazione darò la parola al dott. Antonello Melinelli che Vi relazionerà sugli aspetti economici del triennio passato e sulle ipotesi di miglioramento per il triennio futuro.
Con molto impegno, attraverso un'apposita Commissione costituita dal Consiglio direttivo centrale, siamo riusciti a certificare i nostri soci ed oggi sappiamo che n. 39.100 hanno inviato la propria scheda di adesione e potranno essere rappresentati al Congresso Nazionale.
Dobbiamo considerare che 12 Federazioni non hanno inviato schede soci pertanto sono assenti da questo conteggio n. 2.962 soci che ci impegniamo a recuperare per cui il numero complessivo di soci raggiunge la cifra di n. 42.012.
Posso comunque dire che i lavori della Commissione Verifica Soci mi hanno confortato in quanto i risultati ottenuti dimostrano volontà di miglioramento.
Abbiamo in atti chiusura di Federazioni inattive, commissariamento di altre; cause civili per il recupero di proprietà immobiliari, incasso di crediti verso Federazioni.
Dobbiamo prendere iniziative per programmare i prossimi tre anni ed arrivare al 2019 con un "esercito rinnovato" perché è la vita che se ne va. Oggi l'età media dei combattenti è di 93/94 anni calcolata sul periodo che va dal 1940 all'8 Settembre 1943 più la Guerra di Liberazione 1945
La prima iniziativa che proporrò alla nuova Giunta Esecutiva se verrò eletto sarà quella di delegare ogni membro per una o più Regioni che in collaborazione con il Rappresentante Regionale si occupi di proporre attività nelle scuole di ogni ordine e grado, di creare un maggior legame tra Centro e periferia e di aiutare i singoli Presidenti se saranno in difficoltà nella gestione della propria Federazione e segnalare al Centro gravi anomalie. Rispettarsi e volersi bene sarà la base del rinnovato rapporto tra Centro e periferia. Purtroppo questa importantissima iniziativa avrà un costo finanziario a cui dovremmo provvedere.
Alla base di molte incomprensioni e di molte attività scorrette vi è la mancanza di comunicazione ed è per questo che saranno migliorati gli strumenti che abbiamo.
Ho ritenuto per questo motivo opportuno dare incarico al Col. Zucca per la realizzazione di un progetto sulla comunicazione. Al termine della mia relazione darò pertanto la parola al Col. Pasquale Zucca che in maniera sintetica, ma approfondita Vi relazionerà sulle iniziative che si intende proporre relativamente alla comunicazione.
Ricordiamoci che la nostra Associazione è la madre di tutte le Associazioni d'arma per cui è nostro dovere collaborare con loro per ricordare, per recuperare l'onestà del racconto storico, per mettere in evidenza le cause iniziali della guerra, la conduzione talvolta con gravi errori nei comandi, le fucilazioni, i grandi sacrifici sopportati
Dobbiamo recuperare il ritardo che abbiamo avuto nel ricordo dei nostri soldati che combatterono su tutti i fronti, molti caddero, non hanno avuto una croce, un nome, una sepoltura, non noti a noi, sono noti a Dio.
Ricordo in particolare nella Guerra di Liberazione le figure dei partigiani con le stellette, dei soldati del nuovo esercito, gli I.M.I. (n. 650.000 soldati di cui 45.000 non tornarono) resistenti senza armi che dimostrarono al mondo la grande dignità del soldato italiano. Credo che meglio di qualunque altro esercito abbiano dimostrato al mondo la loro dignità. Sono stati dimenticati. Dobbiamo provvedere celermente a riportare alla memoria di tutti queste vicende. Dobbiamo ricordare altresì che la Croce Rossa Italiana fu contraria come i tedeschi ad inviare aiuti a questi nostri soldati internati.
Abbiamo cercato in questo periodo di ottenere dal Governo l'accesso formale nelle scuole possibilità già data da anni ad altre Associazioni, ma a noi ancora una volta negata. Similmente la richiesta di volontari del servizio civile ci è stata negata.
Ricerchiamo le famiglie dei Caduti, manteniamo stabilmente un rapporto nel ricordo di coloro che per anni hanno diretto la nostra Associazione, cerchiamo collaborazione con le associazioni d'arma e le associazioni democratiche soprattutto con quelle degli artigiani e quelle dei sindacali, organizziamo convivi, incrementiamo gite del ricordo e quanto altro la nostra sensibilità ci indicherà.
E' importante organizzare Raduni Regionali ogni due anni, creare all'interno delle Federazioni e delle Sezioni comitati che studino la realizzazione delle iniziative.
Durante le feste istituzionali locali aiutiamoci con iniziative che mettano in evidenza la nostra presenza (per esempio chiediamo agli esercizi commerciali di esporre nelle loro vetrine cimeli, foto, lettere e pubblicazioni così da attirare anche gli sguardi dei più distratti)
Per quanto riguarda le riunioni istituzionali degli Organi di Giunta Esecutiva Nazionale e Consiglio direttivo Centrale si riuniranno rispettivamente la prima sei volte l'anno, il secondo due volte come per legge, per l'approvazione dei Bilanci Preventivi e Consuntivi.
Infine, ma non meno importante è lo Statuto che ci apprestiamo a votare domenica davanti al Notaio. Il testo che tutti avete già ricevuto contiene miglioramenti che permetteranno di modernizzare le nostre attività cercando di contenerne sempre più i costi.
La Commissione che è stata costituita appositamente dal Consiglio direttivo centrale ha lavorato lungamente nell'intento di fornire gli strumenti alla nostra Associazione che siano al passo con i tempi per poter continuare ad essere un' Associazione che ricorda, che sia custode dei valori che i nostri padri ci hanno trasmesso, ma che sia presente e viva nel mondo contemporaneo.
Grazie e buon lavoro a tutti
Sergio Paolieri