Arandora Star fu una nave da crociera britannica requisita per esigenze belliche; caricata di internati civili italiani e tedeschi e diretta in Canada, fu affondata dallo U-Boot tedesco U-47 comandato dall'asso dei sommergibili Günther Prien, il 2 luglio 1940 nelle acque dell'Atlantico Settentrionale con la perdita di 865 vite umane.Costruita da Cammell Laird & Company, Limited per la Blue Star Line nel 1927, con un tonnellaggio di 12.847 tonnellate di stazza lorde, una lunghezza di 163 metri, 354 posti di prima classe e una velocità di crociera di 16 nodi (30 km/h). Inizialmente chiamata Arandora, fece rotta tra Londra e la costa est del Sud America dal 1927 al 1928 prima di essere riarmata a 15,501 tonnellate lorde come nave da crociera di lusso e chiamata Arandora Star per evitare confusione con le navi della Royal Mail, chiamate tipicamente con nomi che iniziavano e finivano con la lettera A.. C'è da precisare che entrambi gli schieramenti adottarono fin dall'inizio delle ostilità l'internamento dei cittadini originari dei Paesi nemici per timore dello spionaggio. La nave britannica quindi fu adattata a trasportare internati dell'Asse in Canada. Gli internati erano cittadini italiani e austriaci di sesso maschile, molti immigrati nelle Isole britanniche da decine di anni, tanto che molti avevano parenti, anche figli, che militavano nell'esercito britannico. A costoro vennero negati i diritti civili e politici, compresi quelli riconosciuti ai militari secondo la Convenzione di Ginevra. A molti venivano confiscate le proprietà. Ai familiari non fu detto che i parenti arrestati sarebbero stati deportati. Per disposizione del governo britannico, le famiglie degli internati residenti sulla costa, senza sostentamento e assistenza, furono costrette a trasferirsi nelle città. Il 1º luglio 1940, la nave sotto il comando di Edgar Wallace Moulton salpò da Liverpool senza alcuna scorta, fece rotta verso il Canada per trasportare in un campo di prigionia circa 1500 uomini. Esclusi 86 prigionieri di guerra, gli altri uomini erano civili tra i 16 e i 75 anni. La nave fu sovraccaricata e non fu rispettato il rapporto massimo passeggeri per lancia di salvataggio. I prigionieri furono ammassati nelle cabine, molti dormivano sul pavimento della sala da ballo. La nave, senza giustificazione funzionale, era stata ridipinta di grigio. Non esponeva segnali che potessero far identificare la sua funzione, come il simbolo della Croce Rossa. Peraltro l'uso di quell'emblema per una nave che non era una nave ospedale sarebbe stato una violazione delle Convenzioni di Ginevra. Né all'equipaggio, né agli internati furono date istruzioni sulle procedure d'emergenza.
https://www.facebook.com/RuggieroGrazianoAnmigAncr