Notiziario: PADRE PIO, IL FRATE BUONO CHE APPARVE A CADORNA DURANTE LA GRANDE GUERRA

PADRE PIO, IL FRATE BUONO CHE APPARVE A CADORNA DURANTE LA GRANDE GUERRA

Allo scoppio della Prima guerra mondiale Francesco Forgione da Pietralcina (il primo in basso a destra), noto a tutti come Padre Pio, viene chiamato alle armi. Presta servizio militare a Benevento dal 6 novembre 1915 per poi giungere nel capoluogo campano presso la Caserma Sales tra i ranghi del Quarto Plotone della Decima Compagnia del Corpo di Sanità. In questo periodo entra in contatto con i copri trasfigurati dalle ostilità, con i feriti e gli invalidi.
Per le sue precarie condizioni di salute non partecipa ad alcuna azione bellica. Il 17 dicembre 1915 il soldato Francesco si presenta alla visita collegiale. I sanitari militari diagnosticano una infiltrazione ai polmoni che valse una licenza per un anno. Poco prima del Natale del 1916 il rientro al Corpo Militare di Napoli: una nuova visita medica conferma, in senso peggiorativo, il precedente referto: viene nuovamente inviato in licenza. Seguono nell’agosto 1917 due ulteriori visite mediche presso l’Ospedale Trinità che confermano la diagnosi ma a settembre dopo venne invece riconosciuto idoneo ai servizi interni e rientrò all’Ospedale Militare Trinità.
Tra i tanti straordinari episodi che hanno segnato la vita del Santo, ce n’è uno molto particolare.
Si narra che il Generale Cadorna, dopo la cocente disfatta di Caporetto dell’autunno 1917, volesse togliersi la vita: nella tenda del Generale apparve la figura di un frate che lo invitava a deporre la pistola. I due uomini non si erano mai incontrati ma, anni dopo, Cadorna aveva riconosciuto la fotografia di quel frate stampata su un giornale.
Trascorso un anno, mentre il generale Diaz pianificava l’attacco finale dell’esercito italiano che avrebbe portato alla fine delle ostilità, sulle mani del Santo fanno la comparsa, stabilmente, le stimmate nel settembre 1918.
Poche settimane dopo la Grande Guerra avrebbe visto la parola fine.