MARTIRI ITALIANI
Il 25 Marzo 1944, esattamente ottantuno anni fa, a Malga Bala (vicino Tarvisio, oggi Slovenia) furono vilmente trucidati dodici Carabinieri che prestavano servizio presso un Distaccamento fisso che aveva il compito di proteggere la centrale idroelettrica di Bretto di Sotto. L’eccidio di Malga Bala fu un atto di ferocia inaudita. Il 23 marzo i titini presero in ostaggio i Carabinieri, costringendoli a una lunga marcia durata due giorni per raggiungere Malga Bala. In una stalla fu somministrato loro un minestrone con l'aggiunta di soda caustica e sale nero, impiegati per il bestiame per l'elevato potere purgante. Fu poi fatto percorrere ai prigionieri l’ultimo tratto di strada sino a un casolare su un pianoro, dove il Comandante del distaccamento, il Vice Brigadiere PERPIGNANO, fu arpionato ad un calcagno con un uncino, appeso a testa in giù e costretto a vedere la fine dei propri uomini, prima di essere ucciso a pedate in testa. Gli altri vennero sterminati, dopo essere stati incaprettati con filo di ferro. Nel 2009 i 12 Martiri Italiani furono insigniti dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’Oro al Merito Civile.