Medaglia d'oro al Valor Militare
All'entrata in guerra dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale lo Stato Italiano guarda con sospetto tutte quelle popolazioni carniche di lingua tedesca presenti nei paesi di confine, tanto che in alcuni casi gli abitanti vengono allontanati dalle loro case per evitare che possano allearsi con gli Austroungarici.
Ciononostante, quando l'esercito si vede costretto a chiedere l'aiuto della popolazione per rifornire di viveri e materiali i quasi 12.000 militari presenti sulle alture di confine, buona parte della popolazione abile non fa mancare il proprio appoggio.
Scarseggiando gli uomini, che ovviamente sono stati spediti in guerra, la maggior parte delle squadre di rifornimento è composta di donne dai 15 ai 60 anni che, cariche di pesi fino a 40 Kg sulle spalle, partono tutte le mattine all'alba, affrontando dislivelli anche di 1.200 metri, e ritornano nel pomeriggio cariche di morti e di feriti da curare.
Tra le quasi 2.000 volontarie che si offrono, e che la storia ricorda col nome di "Portatrici Carniche", si fa notare Maria Plozner Mentil, 31enne madre di quattro figli, che diviene presto il punto di riferimento delle squadre formate nelle zone del Passo di Monte Croce Carnico.
Grazie alla sua positiva influenza le donne sopportano con coraggio le enormi fatiche della missione, che si aggiungono oltretutto ai giornalieri lavori nei campi, ed anche con la neve fino al ginocchio affrontano i bombardamenti e le pallottole dei cecchini asburgici.
Proprio durante una di queste missioni, il 15 febbraio del 1916, mentre si concede un attimo di riposo dopo essere appena arrivata nei pressi di Passo Pramosio con l'ennesimo carico, Maria Plozner Mentil viene colpita a morte da un cecchino austroungarico che si è infiltrato nelle prime linee italiane.
Ora il suo corpo riposa nel Tempio Ossario di Timau, suo paese d'origine in comune di Paluzza, insieme alle salme di 1763 soldati, italiani ed austroungarici, morti sui monti sovrastanti.
Dopo averle dedicato negli anni '50 l'unica caserma intitolata ad una donna di tutta l'Italia (abbattuta proprio nel centenario della morte), nel 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro decide "Motu Proprio" di ricompensarla consegnando alla figlia Dorina la Medaglia d'oro al Valor Militare alla Memoria.
Anche se con più di ottanta anni di ritardo, Maria Plozner Mentil diventa così l'unica donna italiana ad essere stata insignita della medaglia d'oro durante la Prima Guerra Mondiale.
© Giacomo Dal Negro #ilfronteitaliano