Limone ha perso il suo ultimo reduce di Russia

Aveva 95 anni. Quando rientrò in Italia si unì ai partigiani del comandante Nuto Revelli. Martedì i funerali
limone

L’alpino Francesco Tosello, 95 anni, reduce di Russia e partigiano, è morto alla casa di riposo di Limone. Era l’ultimo reduce del paese. Originario di Limone, soprannominato “Cichin Maté” (in limonese Francesco, figlio di Matteo), partecipò alla campagna di Russia con la Divisione Alpina Cuneense. Alla guida di un autocarro, raggiunse un ospedale da campo, dove scaricò le barelle e fu invitato da un ufficiale a non ripartire per il fronte. Era il 20 gennaio 1943. Ripartì a piedi e in sessanta giorni raggiunse Kiev, dove ritrovò 11 alpini della sua compagnia, in fuga verso l’Italia. Rientrato a Limone, si unì ai partigiani del comandante cuneese Nuto Revelli in borgata Palanfrè.  

Nel dopoguerra lavorò come cantoniere dell’Anas, quindi venne assunto dal Comune di Limone e per tanti anni fu operaio, guardia municipale, addetto alle manutenzioni e allo sgombero neve. Oltre alla drammatica esperienza in Russia, la vita gli riservò altre sofferenze: rimase vedovo della moglie Maria Balducci (morta a 34 anni) e perse anche l’unico figlio Matteo (deceduto a 49 anni). “Ma sono stato comunque un uomo fortunato” ripeteva spesso agli amici, che lo ricordano per la grande serenità, l’incredibile memoria storica, la vivacità e il dinamismo con cui partecipava alla vita comunitaria. Uomo restio a raccontare quanto aveva visto in guerra, si aprì dopo la nascita della nipotina Lara, partecipando anche a incontri con gli alunni delle scuole di Limone. Lascia il fratello Ciano e la sorella Nina. I funerali si svolgeranno martedì 17 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Limone alle 15.