La storia di Leone Jacovacci, il pugile nero del Duce
Era nato il 19 aprile 1902 in un piccolo villaggio dell’Africa centrale, ma aveva padre italiano. Leone Jacovacci divenne campione italiano ed europeo dei pesi medi, ma in seguito, nonostante fosse diventato l’idolo del pubblico italiano, fu costretto al ritiro da parte del regime.
La sua storia sarà raccontata nel docu-film «Il pugile del Duce», realizzato da Tony Saccucci in collaborazione con l’Istituto Luce e distribuito nelle sale dal 21 marzo, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro il razzismo.
Dopo una serie di esperienze in Francia e in Inghilterra, all’inizio degli anni ’20 Leone Jacovacci rientra in Italia per affrontare il campione italiano dei pesi medi, Bruno Frattini, al Teatro Carcano di Milano. In quell’occasione esce sconfitto ma è l’inizio del percorso che lo porterà a vincere il titolo europeo nel 1928 contro Mario Bosisio.
Tuttavia, dopo l’incontro, Mussolini decide di censurarne la vittoria a causa delle sue origini africane e il filmato originale dell’incontro viene manomesso. L’idolo delle folle diventerà Primo Carnera e la storia del “pugile del Duce” rimarrà nascosta per molto tempo.