La Seconda battaglia dell'Isonzo
La seconda battaglia dell'Isonzo, chiamata anche battaglia di San Michele fu combattuta dal 18 luglio al 3 agosto 1915. Concettualmente questa seconda battaglia era la prosecuzione della prima.
Il 18 luglio gli uomini della 3ª Armata italiana attaccarono nuovamente le linee austriache nelle località Bosco Cappuccio, Bosco Lancia e Bosco Triangolare che in parte furono conquistati. Alcuni successi furono raggiunti anche sul fronte del Monte Sei Busi.
Lo scontro più cruento si svolse sul Monte San Michele. Il 20 luglio alle ore 17,30 il monte fu occupato dagli italiani per essere, poi, riconquistato dagli austriaci il giorno seguente. Il 26 luglio gli eventi si ripeterono: la fanteria italiana occupò le postazioni austriache e in poco tempo questi ultimi le riconquistarono.
Sul fronte della 2ªArmata si ebbero alcuni anche se non rilevanti progressi. Gli italiani riuscirono a conquistare il Monte Rosso e il Monte Nero.
La battaglia fu sospesa infatti il 3 agosto, dato che le munizioni per l'artiglieria cominciavano a scarseggiare, e durante i due mesi e mezzo di stallo, gli italiani riuscirono a trasferire gran parte delle artiglierie disponibili lungo il fronte dell'Isonzo.
In conclusione le truppe italiane, al termine della battaglia, conquistarono il poggio di q. 170, sotto il monte San Michele, il margine occidentale della conca di Doberdò e le pendici del Monte Sei Busi.
Anche in questa battaglia le perdite italiane furono ingenti: 6.287 caduti, 30.682feriti, 4.896 dispersi