Notiziario: LA QUARTA VITTORIA DI FRANCESCO BARACCA

LA QUARTA VITTORIA DI FRANCESCO BARACCA

Il 16 settembre di 104 anni fa, nelle vicinanze di Caporetto, Francesco Baracca riportò la sua quarta vittoria, abbattendo il Lloyd C.III 43.74 della Flik 16. Venuto a sapere di un’azione della fanteria nella conca di Plezzo e della conseguente attività dell’aviazione austroungarica in quel territorio, Baracca decollò quel sabato mattina seguito da due compagni della 70a Squadriglia, Fulco Ruffo di Calabria e Luigi Olivari. Nella lettera del 18 settembre, Francesco raccontò i particolari della caccia al padre Enrico: “Sono rimasto là su quei monti e quelle gole una mezz'ora ad aspettare; vi erano nubi che spesso coprivano il terreno e forte vento. Volevo già ritornare, ma mi teneva là la vista della battaglia sul Rombon dove scoppiavano innumerevoli le granate a 2200 metri. Alfine ho veduto un punto nero che s’ingrandiva da Villach verso di noi: era il nemico.”
I tre piloti italiani si allontanarono verso Caporetto ed aspettarono che il biplano austriaco entrasse nelle linee italiane, verso il monte Stol:“ Era a 3700 m e è noi da 4000 gli siamo piombati sopra. Ha virato subito verso Plezzo sparando rabbiosamente con la mitragliatrice e col fucile a ripetizione, ma poi è stato preso in mezzo e gli abbiamo scaricato le mitragliatrici a 50 metri di distanza. In questo momento Ruffo, pilota di grande coraggio è passato con il suo apparecchio a gran velocità a pochi metri dal mio senza che se ne fossimo prima accorti e poco è mancato che non ci siamo urtati.”
La caduta del ricognitore austriaco impressionò Baracca: “Si vedeva l’apparecchio abbandonato e con il motore ancora acceso fare da sé i cerchi della morte due o tre volte l'ho visto quasi fermo in aria con le grandi croci nere sul giallo della tela.”
L’apparecchio andò a schiantarsi sul monte Stol, ad ovest di Caporetto, incendiandosi. Le ferite riportate dall’equipaggio, formato dal pilota Franz Morozko e l’osservatore Anton von Csáby, furono talmente gravi da portarli alla morte poco dopo.

La vittoria, condivisa con Fulco Ruffo di Calabria e Luigi Olivari, fu citata come motivazione della concessione di una medaglia di bronzo al valor militare.
Nella foto: Francesco Baracca rende omaggio alla salma di Franz Morozko. L’aviatore lughese fece recapitare agli austriaci un messaggio riguardante la triste sorte dell’equipaggio.

Museo Francesco Baracca
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