La Francia e la Zona Rossa eredità della Prima Guerra Mondiale
Data la situazione le autorità francesi decisero di dichiarare la zona martoriata "zona rossa". Non era consentito risiedervi o anche avvicinarsi. Si è cercato di permettere alla natura di curare le proprie ferite e bonificarsi col tempo da sola. A distanza di 100 anni la zona distrutta si è ridotta sensibilmente ma la distruzione è stata tale che ancora oggi esistono punti dove non cresce vegetazione e non abitabili.
La zona è diventata di fatto un memoriale delle sofferenze. Alcuni paesi distrutti non sono mai stati ricostruiti ma in qualche modo vengono ricordati. Bezonvaux, per esempio, contava 150 abitanti: oggi non esiste più ma ha comunque formalmente un sindaco e ci sono monumenti commemorativi, visitabili anche se il paese non c'è. Destino simile per Douaumont e per altri villaggi: in tutto sono 9 i villaggi-fantasma che un tempo esistevano e oggi non esistono più, o meglio sono rimasti vivi solo nella memoria come monito per tutti.