Durante i giorni di Caporetto, sfondate le difese italiane sull'alto Isonzo, le forze austro-germaniche puntavano a raggiungere rapidamente il Fiume Tagliamento. Il Gemonese, trovandosi lungo l'asse di minor distanza fra Isonzo e Tagliamento, assieme alla Val Resia costituì lo scacchiere dell'operazione di copertura ingaggiata dalla 63a divisione contro le forze di tre divisioni austro-tedesche del gruppo Krauss. Fu una battaglia, quella del Gemonese, di assoluto rilievo strategico ma fino ad ora trascurata dalla storiografia. Per la prima volta, questo libro compara l'inedita docu- mentazione militare italiana, austro-ungarica e tedesca con le fonti locali di prove- nienza civile e coi riscontri emergenti dall'indagine sul terreno. Ne scaturisce la definitiva ricostruzione dei combattimenti avvenuti in Val Venzonassa e a Sella Foredôr, della presa di Gemona e di Venzone, dell'avanzata imperiale attraverso Montenars e Artegna, delle vicende occorse attorno ai Ponti di Braulins e di Carnia, del ruolo espresso dai forti di Monte Ercole, Osoppo e Monte Festa. L'approfondita analisi dei fatti militari si rapporta con una puntuale lettura delle scelte dei comandi, degli ordini di battaglia e delle biografie dei protagonisti, corredata da una ricca ico- nografia. E si completa, concentrandosi sui fenomeni di rifiuto della guerra, sulla sorte delle popolazioni locali e sul vissuto delle donne, in virtù di un approccio inclusivo e imparziale del fare la storia di una battaglia.