L’Aquila, il monumento ai Caduti torna tra gli Alpini
Si è svolta presso la caserma “G. Pasquali”, la cerimonia di ricollocamento del Monumento ai Caduti del 9° Reggimento Alpini già posizionato nella caserma “F. Rossi”, sede del reparto fino all’anno 2013.
La cerimonia, svoltasi alla presenza del Comandante della Brigata Alpina Taurinense, Generale di Brigata Davide Scalabrin, ha visto la partecipazione delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e del Vessillo della Sezione Ana Abruzzi nel pieno rispetto della normativa vigente per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.
L’importanza di questo monumento è stata ben evidenziata dal Comandante del 9° Reggimento Alpini, Colonnello Paolo Sandri, che nel suo discorso ha sottolineato quanto sia importante mantenere oggi nella Caserma “Pasquali”, sede del Nono da ormai sette anni, un solido legame affettivo con quella che per decenni ha rappresentato la casa degli Alpini abruzzesi: la caserma “Rossi”. Il monumento, simbolo di questa unione, è lo stesso di fronte al quale generazioni di Alpini in armi hanno reso gli onori a chi è “andato avanti”.
La risistemazione del monumento suggella questa continuità “spazio-temporale” fornendo, nel contempo, un esempio di capacità di mantenimento delle tradizioni all’interno di un reparto ad alta valenza operativa.
L’alto senso morale dell’evento è stato rimarcato dalla presenza della Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Alpini, il più alto simbolo dell’Unità, in una data oltretutto molto significativa: la Bandiera di Guerra fu infatti concessa al Reggimento il 1 luglio 1921, esattamente 99 anni fa
Densa di significato è stata la scopertura del monumento ai Caduti, in quanto il Tricolore che copriva l’opera è stato tolto dal reduce di guerra Valentino Di Franco, classe 1922, ultimo degli Alpini del Battaglione “L’Aquila” che, sul fronte russo, scrisse una pagina epica del valore alpino.
Il Caporal Maggiore Capo Scelto Qs Fiorvisaggio Pellegrino, in qualità di Graduato di Corpo, durante il suo discorso ha salutato a nome di tutti i volontari e graduati il reduce Valentino di Franco, sempre presente alle cerimonie del Reggimento, trasmettendo forti valori. Ha aggiunto “questa giornata, andrà ad inserirsi tra le tante pagine della storia del nostro amato reggimento, Il monumento che stiamo per inaugurare è pieno di storia ed è lo stesso che ha visto migliaia di Alpini passare sotto le sue ali sul piazzale della caserma Rossi, storica sede del nostro glorioso reggimento, sede che non dimenticheremo mai. Finalmente e dico finalmente, è tornato tra noi, e tutti noi lo aspettavamo da molto tempo”.