Il Presidente Mattarella ha consegnato le decorazioni dell'Ordine Militare d'Italia, per l'A.N.C.R. era presente il Rappresentante Regionale del Lazio Alvaro d'Angelo

In occasione della ricorrenza del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate si è svolta, nel pomeriggio al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell'Ordine Militare d'Italia, conferite nell'anno 2018.

Il Presidente della Repubblica Mattarella, coadiuvato dal Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, Cancelliere dell'OMI, ha consegnato le decorazioni agli insigniti: Generale C.A. Giovanni Maria Clemente Carlo Fungo; Generale di Brigata Claudio Minghetti; Contrammiraglio Fabio Gregori; Capitano di Fregata Paolo Podico; Capitano di Corvetta Robert Gelsomino; Luogotenente C.S. Giuseppe Rizzello.

Erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il Vice Presidente della Corte Costituzionale, Mario Rosario Morelli, il Questore della Camera dei Deputati, Gregorio Fontana, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano, i componenti del Consiglio dell'Ordine Militare d'Italia e autorità civili e militari.

In precedenza il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare.

Si allegano le motivazioni delle decorazioni:

 

Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Clemente Carlo Fungo - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Comandante della Kosovo Force (KFOR), nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo, ha assolto il prestigioso incarico mettendo in luce straordinaria autorevolezza e pragmatica concretezza al fine di garantire l’efficace consolidamento della stabilizzazione del Teatro Operativo balcanico. In uno scenario operativo caratterizzato da forti tensioni etniche, instabilità regionale e latenti rischi di ordine pubblico, ha guidato le forze dell’Alleanza Atlantica con valore e perizia, impiegando sapientemente le differenti capacità operative per il pieno raggiungimento degli obiettivi della missione. La sua ferma e risoluta azione di comando ha consentito il graduale e costante rafforzamento delle condizioni di sicurezza, contribuendo in modo tangibile allo sviluppo economico, sociale e politico della regione, garantendo la libertà di movimento a tutti i cittadini del Kosovo di qualsiasi etnia.

Pristina (Kosovo), settembre 2016 – novembre 2017

 Generale di Brigata Claudio Minghetti - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Comandante del Contingente multinazionale schierato nella regione ovest dell’Afghanistan, forniva un eccezionale ed efficace impulso alle attività di addestramento e assistenza in favore delle Forze di sicurezza afghane per il pieno raggiungimento della loro capacità operativa. In un contesto operativo caratterizzato da dure condizioni ambientali, forte instabilità e da un elevato rischio terroristico, con sagace e ardita opera guidava gli assetti dipendenti garantendo la sicurezza delle operazioni affidategli, conferendo lustro all’Italia e alle sue Forze Armate in un contesto internazionale.

Herat (Afghanistan), dicembre 2016 – giugno 2017.

 Contrammiraglio Fabio Gregori - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Comandante della Task Force 465 a bordo della Fregata “VIRGINIO FASAN”, nell’ambito dell’operazione “Atalanta”, guidava valorosamente i propri uomini in numerose attività di deterrenza nei confronti di organizzazioni criminali dedite alla pirateria lungo le coste della Somalia. In un contesto operativo complesso, conduceva un’importante operazione che portava al fermo di sospetti pirati somali che, in alto mare, nell’Oceano Indiano, avevano attaccato una nave mercantile e un peschereccio oceanico, assicurandoli alle autorità giudiziarie competenti. Elevato esempio di professionalità ed efficacia, conferiva lustro alla nazione in ambiente multinazionale.

Acque del Golfo di Aden e dell’Oceano Indiano, luglio – dicembre 2017.

 Capitano di Fregata Paolo Podico - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Al comando di Nave “BERGAMINI”, grazie all’abile manovra e all’oculato e tempestivo impiego di mezzi organici, individuava un’imbarcazione intenta nel traffico di migranti e raccoglieva chiare evidenze riconducibili al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Messo in salvo il personale bisognoso di soccorso, tra cui donne e bambini, con determinazione, disponeva il trasbordo coatto sull’Unità dei sospettati, che venivano assicurati alla giustizia. La sua azione di comando espressione di elevata competenza professionale e di alto senso umanitario, forniva un pregevole contributo al contrasto del traffico di essere umani e alla salvaguardia della vita umana in mare, conferendo lustro all’Italia e alla Marina Militare in un contesto internazionale.

Mar Mediterraneo, 2 novembre 2017.

 Capitano di Corvetta Robert Gelsomino - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Al comando del Sommergibile “LONGOBARDO”, ha condotto prolungate e impegnative missioni di sorveglianza in Mar Mediterraneo che, grazie ad una brillante ed ispirata azione di comando, contraddistinta da perizia, professionalità e determinazione, anche a fronte di impegnative situazioni tattiche e cinematiche, si sono concluse con il conseguimento di significativi risultati ai fini dell’aggiornamento e dell’arricchimento del quadro informativo in aree di rilevante interesse strategico. Esemplare figura di militare e di Comandante che ha saputo ottenere il massimo rendimento dall’unità e dall’equipaggio a lui affidati ed ha così contribuito ad elevare l’importanza ed il prestigio della componente sommergibili e della Marina Militare nell’ambito della Difesa italiana.

Mar Mediterraneo, anno 2017.

 Luogotenente C.S. Giuseppe Rizzello - Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia - Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, impiegato, in molteplici Teatri Operativi, offriva un contributo di elevato spessore professionale nell’assolvimento dei compiti a lui assegnati. Nell’ambito della Task Force MSU, operante in Nassiriya a seguito del tragico evento del 12 novembre 2003 si è contraddistinto per un ammirevole apporto alle attività dell’Unità di manovra. In particolar modo, il 10 dicembre 2003, durante l’operazione di cattura di un elemento ritenuto autore di atti ostili verso la Coalizione, ha personalmente guidato il distaccamento GIS che era stato fatto oggetto di azione di fuoco svolgendo funzioni normalmente devolute ad un ufficiale, consentendo la cattura del ricercato. Con la sua attività, caratterizzata da convinta dedizione e indiscussa preparazione professionale, ha significativamente contribuito ad esaltare e conferire lustro e prestigio all’Arma dei Carabinieri e alle Forze Armate italiane in ambito internazionale.

Albania, Bosnia, Iraq e Afghanistan, 24 aprile 1997 – 7 giugno 2013.

 

 

Quirinale, 03/11/2018