Notiziario: Hans-Ulrich Rudel - Asso dell'aviazione e militare tedesco più decorato della seconda guerra mondiale.

Hans-Ulrich Rudel - Asso dell'aviazione e militare tedesco più decorato della seconda guerra mondiale.

Unico militare ad essere decorato con la Croce di Cavaliere con fronde di quercia in oro, spade e diamanti, ha effettuato 2.530 missioni di combattimento sul fronte orientale in maggioranza alla guida dello Junkers 87 (Stuka) e in parte pilotando un Focker-Wulf 190. Gli fu attribuita la distruzione di 519 carri armati, più di 800 vari veicoli di tutti i tipi, 4 treni blindati, 70 mezzi da sbarco, il danneggiamento della corrazzata Marat (recuperata in parte e utilizzata come artiglieria galleggiante) l'affondamento di un incrociatore e un cacciatorpediniere (classe Minsk di Leningrado), oltre 150 posizioni di artiglieria, anticarro o antiaerea nonché numerosi ponti e linee di rifornimento. A Rudel furono inoltre attribuite 51 vittorie aeree, 42 delle quali erano aerei da combattimento e 7 Ilyushin Il-2. È stato abbattuto 30 volte a causa dell'artiglieria antiaerea, è stato ferito cinque volte e si è adoperato in missioni di salvataggio di piloti abbattuti in territorio nemico. Le sue azioni fecero si che Stalin apponesse sulla sua testa una taglia di 100.000 rubli. L'8 febbraio 1945 venne colpito dalla contraerea alla gamba destra che dovette essere amputata. Nonostante questa menomazione Rudel tornò a volare con un arto artificiale e si arrese agli americani l'8 maggio 1945.
Nel dopoguerra espatriò in Argentina creando, con l'aiuto di Peron, l'organizzazione "Kameradenwerk" riunendo molti ex-nazisti fuggiti in Sud America diventando consulente militare dei vari regimi dittatoriali sudamericani. Tornò in Europa nel 53 intraprendendo una fallimentare carriera politica nel DRP (Deutsches ReichPartei) di estrema destra. Trascorse l'ultima parte della vita sotto i riflettori della stampa attraverso saltuari scandali e pubbliche apparizioni. Morì nel 1982.