Notiziario: GEORGE SMITH PATTON "IL GENERALE D'ACCIAIO"

GEORGE SMITH PATTON "IL GENERALE D'ACCIAIO"

George Smith Patton (San Gabriel, 11 novembre 1885 – Heidelberg, 21 dicembre 1945) è stato un generale statunitense durante la seconda guerra mondiale, grande esperto nell'impiego dei mezzi corazzati.
Dotato di una solida personalità, determinato e risoluto, a volte eccessivamente impulsivo ed eccentrico, dimostrò grande capacità di comando e notevole preparazione strategica durante la campagna di Sicilia e soprattutto sul fronte occidentale nel 1944-45, guidando con grande energia le sue truppe in una serie di brillanti vittorie fino al cuore della Germania. La sua risolutezza e la sua determinazione gli valsero il soprannome di "generale d'acciaio" . All'apice della carriera amava girare con un revolver Colt S.A.A. dall'impugnatura in avorio e una cintura da cowboy, senz'altro fuori ordinanza, ma assai funzionale alla costruzione mediatica del personaggio-guerriero che egli amava da sempre interpretare. Il generale Patton era considerato uno dei più energici comandanti americani ed ebbe il comando della 7ª Armata impegnata nello sbarco in Sicilia, avvenuto il 10 luglio 1943.Prima dello sbarco sull'isola, il generale aveva pubblicamente esortato i suoi uomini a non avere pietà: "Se si arrendono non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! È finito il momento di giocare, è ora di uccidere! Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali!".

Terminata la campagna di Sicilia, George Patton fu richiamato in Gran Bretagna; fu messo a capo della 3ª Armata alcune settimane dopo lo sbarco in Normandia avvenuto il 6 giugno del 1944; durante la battaglia di Normandia si distinse in maniera particolare nelle operazioni di conquista di alcune importanti città francesi come Nantes, Orléans, Avranches, Nancy e Metz. Respinse in maniera esemplare la controffensiva tedesca delle Ardenne, (16 dicembre 1944), contrattaccando e mettendo in fuga l'esercito tedesco. 
Il 9 dicembre 1945 rimase coinvolto in un incidente stradale; ad un incrocio la sua macchina si scontrò con un autocarro, nessuna delle persone a bordo rimase ferita, tranne Patton, il quale seduto sul sedile posteriore, venne sbalzato in avanti e, urtando violentemente la testa sul sedile anteriore, si provocò la rottura dell'osso del collo. Pur avendo riportato irreversibili e gravi traumi, riuscì incredibilmente a sopravvivere, tra atroci sofferenze, altri dieci giorni. Mentre sembrava che le condizioni si fossero ristabilite, morì di edema polmonare e congestione cardiaca, alle 17.45 del 21 dicembre 1945 all'età di sessant'anni.

Nelle foto: 1) In Sicilia durante la campagna d'Italia
2) Omar Bradley, Dwight D. Eisenhower e George Patton durante l'offensiva delle Ardenne