Entrò come volontario nella Regia Marina e nell'ottobre dell'anno 1940 opera su richiesta con la X^ Flottiglia MAS, operando su mezzi speciali subacquei.
Partecipa a 2 missioni su Gibilterra come 2° Operatore del mezzo condotto dal Tenente di Vascello Licio Visintini.
Osando sempre morirà a Gibilterra '8 dicembre del 1942.
Quando trovarono il corpo gli Inglesi gli resero gli Onori Militari ..
Ebbe poi una Medaglia d'Argento al Valore Militare sul Campo (Mar Mediterraneo, maggio 1941)e una Medaglia d'Argento al Valore Militare sul Campo (Acque di Gibilterra, settembre 1941);
Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare :
"Valorosissimo combattente, dopo lungo difficile e pericoloso addestramento, nel quale era fedele ardito collaboratore del suo ufficiale, con lui violava, una prima volta, quale operatore di mezzo d'assalto subacqueo una delle più potenti e difese basi navali dell'avversario.
Inflessibilmente deciso ad ottenere risultati più cospicui, si sottometteva a nuova e intensa preparazione, in una vita clandestina e di clausura, fino al momento in cui, con sovrumano disprezzo del pericolo e animato da sublime amor di Patria, seguiva il suo ufficiale in una nuova impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto quanto la tecnica poteva escogitare per opporsi all'ardimento dei nostri uomini.
Nel porto nuovamente violato trovava eroica morte accanto al suo capo, unito indissolubilmente a lui nel sacrificio, così come lo era stato in vita, nel culto della Patria e del dovere.
Gibilterra, 9 dicembre 1942"
Partecipa a 2 missioni su Gibilterra come 2° Operatore del mezzo condotto dal Tenente di Vascello Licio Visintini.
Osando sempre morirà a Gibilterra '8 dicembre del 1942.
Quando trovarono il corpo gli Inglesi gli resero gli Onori Militari ..
Ebbe poi una Medaglia d'Argento al Valore Militare sul Campo (Mar Mediterraneo, maggio 1941)e una Medaglia d'Argento al Valore Militare sul Campo (Acque di Gibilterra, settembre 1941);
Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare :
"Valorosissimo combattente, dopo lungo difficile e pericoloso addestramento, nel quale era fedele ardito collaboratore del suo ufficiale, con lui violava, una prima volta, quale operatore di mezzo d'assalto subacqueo una delle più potenti e difese basi navali dell'avversario.
Inflessibilmente deciso ad ottenere risultati più cospicui, si sottometteva a nuova e intensa preparazione, in una vita clandestina e di clausura, fino al momento in cui, con sovrumano disprezzo del pericolo e animato da sublime amor di Patria, seguiva il suo ufficiale in una nuova impresa, nonostante il nemico avesse predisposto tutto quanto la tecnica poteva escogitare per opporsi all'ardimento dei nostri uomini.
Nel porto nuovamente violato trovava eroica morte accanto al suo capo, unito indissolubilmente a lui nel sacrificio, così come lo era stato in vita, nel culto della Patria e del dovere.
Gibilterra, 9 dicembre 1942"