Notiziario: FEDERAZIONE PROVINCIALE DI VERONA: 4 NOVEMBRE IN PIAZZA BRA

FEDERAZIONE PROVINCIALE DI VERONA: 4 NOVEMBRE IN PIAZZA BRA

In Piazza Bra, davanti al monumento di Vittorio Emanuele si è svolta la Cerimonia Ufficiale del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”. Il programma ha previsto l’Alzabandiera, gli onori alla massima autorità e la deposizione delle corone ed onori al monumento “Ai Caduti di tutte le Guerre”. A seguire la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del ministro della difesa, con l’intervento del Sindaco Federico Sboarina.  L’Allocuzione a cura del rappresentante della Federazione Combattenti e Reduci di Verona, Gr. Uff. Rag. Sergio Bazerla e a seguire l’intervento del prefetto Donato Cafagna e la lettura della motivazione della medaglia al valor militare al Milite Ignoto. Qui di seguito il discorso del Gr. Uff. Sergio Bazerla:

Autorità, cittadine e cittadini, soldati.

Oggi commemoriamo il 4 Novembre, la fine della 1^ Guerra Mondiale e celebriamo la Giornata della Forze Armate.

E’ la giornata del ricordo e della memoria che unisce nel doveroso ricordo i Caduti di tutte le guerre. Ma non solo. Vogliamo ricordare i mutilati, gli invalidi, i Partigiani, i resistenti, i prigionieri di guerra, gli internati e deportati, i martiri dei campi di concentramento, i perseguitati politici, le vedove e gli orfani di una guerra assurda e che ha prodotto 600mila morti, un milione di feriti ed invalidi.

Vogliamo inoltre ricordare i caduti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, della magistratura e di tutte le altre Istituzioni nazionali, le vittime del terrorismo e della criminalità che ancora oggi insanguinano le nostre strade e feriscono le nostre operose comunità.

Quasi 4 anni di guerra che per noi italiani rappresentò la chiusura di tutti gli interventi risorgimentali che ebbero inizio nel lontano 1848 con la 1^ Guerra di Indipendenza. Doveva essere un conflitto atto a rinsaldare l’unità Nazionale, ma ovviamente ciò non fu, e le conseguenze si videro con l’insorgere dell’ultimo conflitto mondiale.

E’ trascorso più di un secolo dalla conclusione del primo conflitto mondiale e tutti i protagonisti di quelle azioni sono “andati avanti” e con loro anche i Ragazzi del 99 che giovanissimi accorsero a difendere con ardore la Patria.

Meritano comunque rispetto e onore anche i combattenti e reduci della seconda Guerra Mondiale che devastò il mondo fino all’8 settembre 1943. Alcuni di loro sono ancora in mezzo a noi. A loro plauso e considerazione.

La fame, la miseria, la devastazione e le macerie sono state le immagini riservate ai vecchi, alle donne, ai bambini, alle popolazioni italiane che hanno vissuto quei giorni tremendi, ma il coraggio e la determinazione dei superstiti, dei reduci, delle madri, delle vedove hanno fatto si che l’Italia fosse ricostruita sia moralmente che fisicamente riportandola fra i grandi del mondo.

Tutti insieme abbiamo ottenuto e conquistato tre valori essenziali per una convivenza civile: la Pace, la Libertà e la DEMOCRAZIA. Insegnamenti che oggi più che mai dobbiamo assolutamente trasferire alle giovani generazioni perché questi tre pilastri possano continuare a sostenere una società giusta, democratica e rispettosa della natura e dell’ambiente quale eredità necessaria per chi verrà dopo di noi.

Molte le sezioni dei Combattenti e Reduci sono oggi presenti in questa piazza, cuore della città. Esse rappresentano un segno indelebile della vivacità del nostro tessuto provinciale, dove il ricordo di chi ha lottato per la Libertà non verrà mai meno. Non possiamo dimenticare chi ha speso la propria giovinezza per difendere i valori della nostra bandiera e dei nostri confini. Molti sono morti per un ideale GRANDE.

A loro ci inchiniamo con rispetto e immane riconoscenza. A loro il nostro ricordo immortale ed indelebile.

Tutti insieme affermiamo di invocare la Pace, la concordia e la sicurezza sociale, rigettando ogni forma di guerra e sopraffazione, per una Italia unita, solidale, libera e democratica.

La nostra Carta Costituzionale, frutto di alta considerazione dei Padri Costituenti, reduci da una guerra devastante e brutale, ci declama norme di alta ed ampia democrazia, rispetto dell’uomo, con diritti e doveri che non dobbiamo mai calpestare e che ogni giorno dobbiamo consegnare nelle mani dei nostri figli e nipoti segno di una Nazione evoluta, lungimirante e protesa verso valori di amicizia fra i popoli e di fusione europea convinta e solidale.

ONORE AI CADUTI, VIVA LE FORZE ARMATE E VIVA L’ITALIA!