INAUGURAZIONE DEL RESTAURATO SACRARIO DI SOVIZZO
Sabato, 8 marzo, in occasione delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha organizzato una manifestazione per inaugurare il restaurato Ossario di Sovizzo che, grazie ad un radicale risanamento, è stato ripristinato all'originaria struttura.
STORIA DELL'OSSARIO DI COLLE SAN PIETRO Dl SOVIZZO
Il Sacello Ossario eretto a Sovizzo sul Colle San Pietro nasce dall'intento di realizzare un ricordo dei Caduti di tutte le guerre.
Il proposito scaturisce con la ricostituzione della Sezione Combattenti e Reduci di Sovizzo, perfezionata il 4 novembre 1954: a quel tempo esisteva solo una lapide a ricordo dei caduti della Grande guerra, sulla facciata della sede municipale. Per questa nuova opera, che voleva accomunare nella stessa sede l'omaggio ai Caduti delle due guerre, venne individuata una zona adiacente alla salita di Monte San Pietro, in una posizione di rilievo e isolata rispetto al centro abitato. Il sito era di proprietà della famiglia De Marchi Muzzani, che con grande liberalità ne effettuò la donazione alla neo costituita Sezione sovizzese dell'Associazione Combattenti e Reduci. Il progetto venne redatto dall'artista Giorgio Peron di Sovizzo. Per la realizzazione del manufatto va ricordata tra l'altro la preziosa collaborazione delle Autorità militari statunitensi di stanza a Vicenza, che misero gratuitamente a disposizione uomini e mezzi per lo spianamento e gli scavi iniziali. Ma tutta la popolazione diede il proprio appoggio, affiancando l'impegno ed il piano dell ' Amministrazione comunale.
L'inaugurazione dell'ossario, da parte dell'allora sindaco Eugenio Nicolin , a conclusione dell'edificazione, davvenne il 26 settembre 1965, con una imponente partecipazione di sezioni combattentistiche e di associazioni d'arma di molte provincie, registrando la significativa presenza di don Giovanni Brevi, cappellano militare, medaglia d'oro al valor militare. Successivamente l'Ancr di Sovizzo si fece carico di raccogliere anche le spoglie dei caduti che fu possibile recuperare dai campi di battaglia, cosa che avvenne, concentrandole tutte, man mano che avveniva il recupero, nella chiesetta di San Daniele a Sovizzo. La solenne cerimonia funebre di traslazione dei resti dei Caduti nel Sacello Ossario di Colle San Pietro ebbe luogo il 31 agosto 1969. Successivamente, il 24 giugno 1990, con una cerimonia di grande partecipazione, vennero posizionate nell'Ossario anche le spoglie dell'Alpino Roberto Pozza, deceduto in servizio il 29 giugno 1959 in Valle Aurina durante le operazioni di soccorso alla popolazione colpita da una eccezionale alluvione. All'interno sono installate due lapidi con i nomi dei Sovizzesi Caduti nelle due guerre.
Nel sito si svolgono tradizionalmente le manifestazioni commemorative delle giornate del IV Novembre e del XXV Aprile.
La costruzione è stata poi reinaugurata il 14 settembre 2003, a conclusione di una serie di lavori di restauro e di miglioria, celebrati con una particolare solennità che ha fatto confluire a Sovizzo cittadini ed associazioni da tutto il Triveneto. Per l'occasione venne installato anche un dispositivo che al tramonto diffondeva dalla collina di San Pietro alcuni brevi rintocchi a ricordo dei Caduti di tutte le guerre. Nell'ultimo decennio, gli Alpini di Sovizzo hanno provveduto alla costante manutenzione ordinaria del sito ma una persistente umidità ha compromesso il rivestimento esterno ed interno del manufatto, alterandone la fisicità e l'aspetto e mettendone in evidenza le carenze di assetto.