Notiziario: FEDERAZIONE DI VENEZIA, SEZIONE DI BORBIAGO: CELEBRATA LA GIORNATA DELLA MEMORIA

FEDERAZIONE DI VENEZIA, SEZIONE DI BORBIAGO: CELEBRATA LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Venerdì 26 gennaio 2018 Giornata della Memoria a Borbiago per ricordare le vittime dell’Olocausto (il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz), la nostra Sezione di Borbiago, in collaborazione con le Associazioni Noi Borbiago, il Quadrifoglio e l'Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, organizzava una cerimonia per ricordare le vittime dell’olocausto, e commemorare due militari italiani, originari di Mira, deportati nei lager nazisti, Melato Mario (marinaio, fucilato il 23 aprile 1945 nel campo di concentramento di Treuenbrietzen) e Favaretto Mario (fante appartenente al Reggimento Fanteria “ACQUI”), sulle vicende belliche del Fante Favaretto, la sezione Combattenti e Reduci sta effettuando ulteriori ricerche.

Il programma, dalle 11.00 alle 11.30 proponev dopo l’arrivo delle scolaresche del plesso di Borbiago, una breve lettura di un testo legato alla Shoah, dopo l’intervento delle Autorità, la deposizione di una corona all’interno del piccolo Giardino dei Giusti di Borbiago, inaugurato il 27 gennaio del 2017, e dedicato alla memoria di Giorgio Perlasca, Giovanni Palatucci, Andrea Schivo e Giuseppe Rubino.

La giornata commemorativa vuole essere un’occasione per gli studenti di confrontarsi col male con serietà, senza fermarsi all’indignazione, ricordando l’agire esemplare dei Giusti. Cosa vuol dire “memoria”? E perché è importante ricordare?, diventa importante cercare di chiarire il senso e la storia di una giornata commemorativa istituita in Italia nel 2000 ed in tutto il mondo nel 2005; una giornata che non è tanto un omaggio alle vittime del nazismo, quanto un’occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da molto vicino.. Dalle storie di quanti, con azioni piccole o grandi, hanno saputo vivere varie forme di opposizione al male, resistendo alla minaccia alla vita e alla libertà, i beni più preziosi che l’uomo possiede, i giovani ricavano indicazioni per discernere i fatti, per giudicarli, per scegliere i comportamenti conseguenti nella relazione con l’altro.

Al termine della cerimonia ai bambini della scuola d’infanzia veniva consegnato uma copia del diario di Anna Frank a fumetti.