Storie e Memorie dalla battaglia del 1916 alla battaglia di Caporetto
Giovedì 1 dicembre p.v., ore 18:30, a Manzano, presso la sede della Sezione Combattenti e Reduci, un convegno “Storie e Memorie dalla battaglia del 1916 alla battaglia di Caporetto”. L'iniziativa è stata promossa dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Manzano - Presidente Rosario Genova, con la collaborazione degli storici militari Prof. Enrico Cernigoi, ispettore onorario del MIBAC. Collaboratore dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, della Rivista Marittima e del Bollettino d’Archivio organo ufficiale della Stato Maggiore della Marina. Collabora e fornisce consulenze a diverse Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri. E’ membro del Comité de bibliographie della Commision Internazionale d’Histoire Militare comparée. Recensore del The Jurnal of Military History published for the Society for Military History by the G. Marshall Foundation and The Virginia Military Institute (USA). E’ stato consulente storico della Provincia di Gorizia sul progetto Carso 2014 e membro del comitato scientifico del Museo della Guerra di Gorizia, invece il Prof. Paolo Pozzato, come storico del primo conflitto mondiale è membro della Società Italiana di Storia Militare, ha fatto e fa parte dei Comitati scientifici di convegni nazionali ed internazionali, nonché del Progetto Ortigara legge 78/2003 sul recupero del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale sulle Prealpi Vicentine. Questi storici hanno scritto numerosi libri.
Sono state proiettate delle proiezioni storiche.
Autorità presenti:
Il Delegato Regionale dei Combattenti e Reduci Stefano Basanisi;
Il Vice Sindaco di Manzano Lucio Zamò;
Inoltre, dice -Genova- è intervenuto alla serata anche il Direttore del Sacrario Militare di Redipuglia il Ten. Col Zorzitto Norbert.
Un’occasione per far conoscere al numeroso pubblico gli eventi bellici della grande guerra. Nella sede dell’Associazione è stata allestita una mostra permanente foto dell’epoca: dall’ospedale vecchio ritratto nel 1916 al Ponte del Natisone fatto saltare dalle bombe, campo di prigionia e Ospedali da Campo.