Notiziario: FEDERAZIONE DI TORINO, SEZIONE DI CONDOVE

FEDERAZIONE DI TORINO, SEZIONE DI CONDOVE

In occasione della festa per il Centenario della Vittoria della I Guerra Mondiale, domenica 4 novembre, a Condove un folto gruppo di cittadini proveniente anche da fuori paese si è riunito con l’Amministrazione comunale, le Associazioni combattentistiche e d’armi guidati dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR) per ricordare questo importante anniversario. Fin dalla Santa Messa mons. Jovine ha ricordato l’importanza del sacrificio di tanti giovani per un’ideale così nobile, senza tuttavia dimenticare che la Chiesa è sempre stata contraria ai conflitti. Dopo la celebrazione religiosa tutti sono sfilati per le vie del paese fino a raggiungere il monumento ai Caduti per deporre la corona d’alloro che, significativamente, recava scritto “Tra Mille Eroi questi Eroi” per ricordare i 139 Caduti di Condove e delle sue montagne. Altri due momenti evocativi hanno fatto scattare gli applausi e la commozione degli intervenuti. Innanzitutto la decorazione della bandiera ANCR con la medaglia per il Centenario coniata all’Istituto Nazionale della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e, successivamente, la consegna ai parenti dei Caduti del diploma d’onore a loro peritura memoria. Quest’ultima iniziativa, voluta dal direttivo centrale dell’ANCR, coglie senz’altro l’importanza di non dimenticare chi arrivò all’estremo sacrificio per la Patria. Il Sindaco Emanuela Sarti nel suo discorso ha ricordato che: “Il 4 novembre 1918 aveva termine la Grande Guerra, un evento che ha segnato in modo profondo l’inizio del Novecento. In quella giornata di cento anni fa, si completò il processo dell’unificazione italiana, ma oggi ricordiamo anche la Festa delle Forze Armate ed io voglio in questa occasione ringraziarle quando sono a fianco del cittadino, come i Carabinieri delle nostre stazioni, vicine ai problemi quotidiani di ognuno di noi; ringrazio le componenti umane e tecniche delle Forze Armate intervengono in aiuto alle popolazioni terremotate o alluvionate; quando l'Esercito, l'Aeronautica Militare e la Marina Militare mettono a disposizione personale e mezzi per l'attività di spegnimento di incendi boschivi. Quando svolgono attività di Protezione Civile anche attraverso missioni umanitarie, o garantiscono cura e soccorso ai rifugiati e ai profughi, quando realizzano progetti nel campo dell’assistenza sanitaria, dell’educazione, dell’approvvigionamento idrico ed energetico, della ricostruzione di infrastrutture essenziali.” Il presidente sezionale dell’ANCR, dr. Emiliano Leccese, oratore ufficiale della giornata, ha inquadrato il suo intervento ricordando un anniversario lo scorso anno passato sotto silenzio: il centenario del Convegno di Peschiera. Qui, per la determinazione del Re Vittorio Emanuele III, si gettarono le basi per la vittoria della Guerra. Il Re riuscì infatti a perseguire due importanti obiettivi: quello di riconquistare la fiducia degli Alleati nei riguardi dell’Esercito italiano e di far accettare la sua proposta di una linea di resistenza sul Piave (che diventerà poi simbolo della Vittoria!). L’intervento si che chiuso con queste parole: “un elemento fondamentale di questa Guerra, che, a mano a mano che morivano i suoi Reduci, è stato sempre più accantonato: la guerra fu vinta! Questo non ha reso meno tristi le madri che hanno perso i loro figli, né meno drammatico l’evento in sé, ma ha contribuito a conferire agli italiani senso patrio ed attaccamento alla bandiera, quella stessa che oggi spesso viene oltraggiata in molti modi, moralmente e materialmente ed alla quale invece io e spero voi con me, voglio rendere onore anche tramite la cura dei monumenti che ricordano quei giovani che non ebbero il tempo di fiorire. Come ebbe a dire il presidente della Repubblica Ciampi “ricordiamoli e ricordiamoceli”!”