FEDERAZIONE DI PRATO: "FASCISMO E ANTIFASCISMO NELLA MEMORIA STORICA"

Nei mesi di Ottobre e Novembre si sono svolte due iniziative inserite in un percorso dal titolo “Fascismo e antifascismo nella memoria storica”, un percorso che ha visto la collaborazione fra la “Fondazione Istituto Internazionale di storia economica F. Datini”, il “Comitato pratese per la promozione dei valori risorgimentali” e la “Federazione pratese dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci”.

Il percorso è composto da due eventi:
•19 Ottobre: presentazione del libro “Il fascismo dalle mani sporche”
•16 Novembre: presentazione del libro “La guerra di Mario”

19 Ottobre 2019
Il libro presentato in questa giornata si intitola “Il fascismo alle mani sporche” di A. Volpi dell’Università di Pisa e U. Sereni dell’Università di Udine. Per primo è intervenuto il curatore del libro M. Palla dell’Università di Firenze che ha spiegato come la forza del libro, al di là dell’argomento, è il fatto che essendo un’opera collettanea permette una visione più ampia dell’argomento trattato.
Gli oratori hanno continuato spiegando come questo libro confuta la tesi di un fascismo moralizzatore e incorruttibile e dimostra invece come dittatura, corruzione e affarismo fossero in simbiosi. Truffe, tangenti, arricchimenti inspiegabili e legami con la mafia facevano emergere che il fascismo era tutto tranne una “dittatura degli onesti”; ha evidenziato come un regime che pretendeva di forgiare un “uomo nuovo” e di correggere i mali dello stato liberale, vedeva in realtà estendersi la corruzione, il nepotismo e clientelismo fino ai gangli centrali dello stato. Un vero salto di qualità nel rapporto fra politica, corruzione e affarismo che spiega il successo negli affari e i rapidi arricchimenti personali di alcuni protagonisti di quegli anni. Un iceberg, quello della corruzione, di cui Mussolini era pienamente consapevole tanto da dedicare costanti attenzioni al suo occultamento attraverso censura e propaganda.
Il pubblico si è immerso in una storia passata e ne è uscito con la convinzione che, fatti i necessari distinguo, la storia attuale ha moltissime analogie con quella passata.

16 Novembre 2019
Il libro presentato in questa occasione si intitola “La guerra di Mario” dello storico Mario Mirri, libro realizzato sotto forma di risposta a domande poste dal figlio di un suo allievo cresciuto negli Stati Uniti.
E’ un volume in cui le esperienze personali si mescolano all'analisi dello storico ripercorrendo gli anni prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale.
Il piccolo “balilla” si trova a vivere esperienze che lo costringono a profonde riflessioni: la scoperta di un padre che ascolta di nascosto Radio Londra e l'improvvisa sparizione del compagno di classe ebreo.Ma è la guerra a dare una svolta alla sua vita. L'adesione da parte del fascismo spinge il giovane Mario, con altri compagni, ad aderire clandestinamente a Giustizia e Libertà e poi alla Resistenza.
Le sofferenze, le torture subite, la perdita degli amici saranno centrali nella formazione etica e politica sua e di una intera generazione.
Due gli oratori il prof. Bagnoli dell’Università di Siena, e il Prof. Verga dell’Università di Firenze, che hanno intrattenuto il pubblico: il primo ha parlato del contesto storico/politico in cui è vissuto l’autore, il secondo ha descritto il libro e la personalità dell’autore.