Ieri sera a Carmignano si è tenuta una conferenza sugli Internati Militari Italiani con presentazione del libro del Prof. Francesco Venuti dal titolo “Memorie di guerra e di prigionia – L’internamento dei militari italiani attraverso le testimonianze” edito dalla Regione Toscana .
L’iniziativa è stata organizzata dalla nostra Sezione di Carmignano, di cui è Presidente Federico Cardini, in collaborazione con il Comune ed ha visto la partecipazione di un pubblico non molto numeroso ma particolarmente attento ed interessato ad una tematica che pochissimi conoscono ed eventualmente in maniera poco approfondita.
La serata si è aperta con i saluti del Sindaco Edoardo Prestanti che ha sottolineato come l’Amministrazione Comunale che collabora da sempre con la sezione ANCR di Carmignano, ha accettato molto volentieri di inserire in un percorso ricco di iniziative di diverse associazioni la serata sugli Internati Militari Italiani.
I saluti sono continuati con il Presidente Sergio Paolieri che ha sottolineato in particolare come la Resistenza degli IMI non solo si inserisce a pieno titolo nella Resistenza Italiana ma è un atto ancora più significativo se si pensa che questi soldati erano cresciuti nella scuola del fascismo “credere, obbedire, combattere” e che quindi la loro scelta, probabilmente non sempre consapevole, sia un vero e proprio atto di coraggiosa opposizione al regime fascista, percepito come il responsabile delle sciagure dell’Italia.
Successivamente è intervenuto Orlando Materassi dell’ ANEI Toscana, ricordando come solo nel 1997 con Decreto del Presidente della Repubblica sia stata istituita la medaglia d’oro al valore militare all’Internato Ignoto riconoscendo così la piena legittimità dell’operato di questi soldati nel quadro più generale della Resistenza al nazifascismo.
La parola è passata poi alla Prof.ssa Luana Collacchioni che con impegno, professionalità e partecipazione ci sta accompagnando in questo progetto che vedrà prossimamente altre iniziative anche fuori della Toscana. Si è soffermata sul libro descrivendolo ed evidenziando quelli che a suo avviso sono i punti di forza storici ma soprattutto di memorialistica direttamente derivati dalle testimonianze dei protagonisti-vittime.
Infine è intervenuto l’autore del libro che ha sintetizzato quelli che sono stati i motivi e le sollecitazioni che l’hanno spinto a scrivere il libro, nella speranza che anche questa modesta fatica divenga parte della costruzione di una memoria collettiva e condivisa.