FEDERAZIONE DI PISA SEZIONI DI LARDERELLO E MONTECERBOLI: 14 GIUGNO 2019 , 75^ DALL'ECCIDIO DEI MARTIRI DELLA NICCIOLETA

14 giugno 2019, 75° dall’ Eccidio dei Martiri della Niccioleta. La presenza delle nostre due Sezioni è dato costante fin dal 2011 alla manifestazione che ogni 14 giugno si svolge a Castelnuovo di Val di Cecina (PI) , ove 75 anni fa appunto, furono trucidati 77 minatori della vicina miniera di Niccioleta comune di Massa Marittima (GR).
"Il 13 giugno 1944, i reparti tedeschi e fascisti irruppero a Niccioleta per punire i suoi abitanti che, come in molte zone del grossetano, avevano disertato di presentarsi ai posti di polizia fascisti e tedeschi di Massa Marittima, in seguito ad un manifesto affisso in tutti i comuni della provincia di Grosseto. (….) Sei minatori (…) vennero fucilati subito nel piccolo cortile dietro il forno della dispensa, largo non più di tre metri. (….) Altri 150 operai furono portati a Castelnuovo di Val di Cecina, e la sera del 14 giugno, 77 minatori vennero giustiziati sulla strada per Larderello, 21 deportati in Germania e gli altri liberati. In tutto perirono nella strage 83 operai di Niccioleta".(cfr. fonte wikipedia) Anche quest’anno dunque le nostre sezioni non sono mancate all’ appuntamento che così tragicamente ha colpito le nostre zone: una presenza doverosa la nostra, sulla quale l’Amministrazione comunale di Castelnuovo e la locale sezione A.N.P.I. contano sistematicamente grazie anche alla nostra disponibilità logistica. Quest’anno poi tra i vari interventi istituzionali tenuti dai numerosi sindaci presenti, si è avuta notizia della volontà della Regione Toscana di organizzare con modalità ancora più solenni la commemorazione. La presenza dei tanti parenti dei minatori uccisi, la Filarmonica Puccini di Pomarance, le bandiere di tantissime associazioni locali, danno il senso della partecipazione sentita di tanti. Questo nostro intervento sul notiziario sia dunque il personale nostro contributo a che l’eccidio dei Martiri della Niccioleta finora poco conosciuto e circoscritto alle zone interessate diventi patrimonio comune dell’intero Paese, occasione di riflessione e alimento dei valori della Resistenza e della nostra Costituzione.