π12° APPUNTAMENTO - SPECIALE - LA MADONNA DEL VOTO
π13° APPUNTAMENTO: L'ANCR
π13° APPUNTAMENTO: L'ANCR
π15° APPUNTAMENTO: 14 MAGGIO 1944 IL BOMBARDAMENTO DI PONTELONGO
π16° APPUNTAMENTO E ULTIMO APPUNTAMENTO: GRAZIE
Oggi parleremo di una delle tradizioni storiche più importanti di Pontelongo.
La Madonna del voto è la più antica ricorrenza di Pontelongo. La sua origine risale al 1676 durante l'epidemia di peste che colpì il paese, i pontelongani per cercare di far passare questa epidemia si rivolsero alla Madonna per chiedere aiuto : fecero un voto,chiesero alla Vergine Maria di scacciare la peste e in cambio avrebbero organizzato ogni anno una processione in onore della Madonna. La peste sparì e i pontelongani rispettarono la promessa. Ogni anno,la prima domenica di Maggio, il paese organizza una messa e una processione nella quale gruppi di volontari portano sulle proprie spalle le statue di alcuni santi come S.Andrea inoltre un gruppo di volontari scalzi e vestiti di blu portano sulle loro spalle la statua della Madonna . La processione inizia dalla chiesa e attraversa tutto il paese fino ad arrivare ad un ponte di barche costruito tra due argini del paese e ogni anno solo per l'occasione, oggi è costruito dai volontari dell'omonimo gruppo. Qui all'arrivo delle statue dei santi e, alla fine la Madonna, viene data una benedizione, alla conclusione alla Madonna viene fatto fare un "inchino". Questo è il modo di ringraziare la Vergine Maria per aver aiutato Pontelongo e i suoi abitanti. Quest'anno, anche se diversamente, si celebra il 344° anniversario del voto.
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Dopo la guerra i soldati tornati dal fronte avevano bisogno di un aiuto : il trauma di quello che avevano vissuto era impresso nelle loro menti, non avevano un lavoro, molti erano stati mutilati. Fu così che nel marzo del 1919 si tenne a Milano il primo Convegno Nazionale dell’Associazione Nazionale Combattenti in cui venne eletto un Comitato Centrale provvisorio che deliberò di indire a maggio il primo Congresso Nazionale che si tenne a a Roma. Nel 1923 l'Associazione Combattenti venne eletta ad Ente Morale con regio decreto.il 24 febbraio 1919 venne fondata la Sezione Combattenti di Padova e nel 1921 la Federazione Provinciale.Dopo la seconda guerra mondiale coloro che avevano combattuto volevano essere rappresentati dall'associazione ma si aprì un dibattito con gli ex combattenti, questi non volevano che i soldati venissero associati al termine "combattenti" che indica vittoria. Perciò l'associazione decise di annettere la parola reduci per indicare coloro che avevano combattuto nel secondo conflitto. Questi centouno anni, che rappresentano la vita e la storia dell’ANCR, sono anche la storia di due generazioni attraverso un secolo. Gli uomini di queste due generazioni appaiono, sotto il profilo storico, diversi per cultura ed educazione, ma uniti dalla drammatica esperienza della guerra.L’Associazione nata nel 1919 è un organismo che si propone di: promuovere il culto della Patria, dei Caduti e della loro memoria; la difesa dei valori morali e delle istituzioni democratiche; l’affermazione della giustizia e del mantenimento della pace tra i popoli; la partecipazione alla soluzione dei problemi sociali del Paese; il riconoscimento dei diritti dei combattenti, la difesa dei diritti da essi acquisiti e l’assistenza ai propri associati per superare le difficoltà della vita. Oggi nel 2020, la difesa di queste generazioni è affidata al nostro impegno per la loro memoria, ma anche per non disperdere il bagaglio di valori che ci hanno trasmesso insieme alla volontà di “combattere” sempre per un’Italia più giusta e più libera.
La Madonna del voto è la più antica ricorrenza di Pontelongo. La sua origine risale al 1676 durante l'epidemia di peste che colpì il paese, i pontelongani per cercare di far passare questa epidemia si rivolsero alla Madonna per chiedere aiuto : fecero un voto,chiesero alla Vergine Maria di scacciare la peste e in cambio avrebbero organizzato ogni anno una processione in onore della Madonna. La peste sparì e i pontelongani rispettarono la promessa. Ogni anno,la prima domenica di Maggio, il paese organizza una messa e una processione nella quale gruppi di volontari portano sulle proprie spalle le statue di alcuni santi come S.Andrea inoltre un gruppo di volontari scalzi e vestiti di blu portano sulle loro spalle la statua della Madonna . La processione inizia dalla chiesa e attraversa tutto il paese fino ad arrivare ad un ponte di barche costruito tra due argini del paese e ogni anno solo per l'occasione, oggi è costruito dai volontari dell'omonimo gruppo. Qui all'arrivo delle statue dei santi e, alla fine la Madonna, viene data una benedizione, alla conclusione alla Madonna viene fatto fare un "inchino". Questo è il modo di ringraziare la Vergine Maria per aver aiutato Pontelongo e i suoi abitanti. Quest'anno, anche se diversamente, si celebra il 344° anniversario del voto.
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Dopo la guerra i soldati tornati dal fronte avevano bisogno di un aiuto : il trauma di quello che avevano vissuto era impresso nelle loro menti, non avevano un lavoro, molti erano stati mutilati. Fu così che nel marzo del 1919 si tenne a Milano il primo Convegno Nazionale dell’Associazione Nazionale Combattenti in cui venne eletto un Comitato Centrale provvisorio che deliberò di indire a maggio il primo Congresso Nazionale che si tenne a a Roma. Nel 1923 l'Associazione Combattenti venne eletta ad Ente Morale con regio decreto.il 24 febbraio 1919 venne fondata la Sezione Combattenti di Padova e nel 1921 la Federazione Provinciale.Dopo la seconda guerra mondiale coloro che avevano combattuto volevano essere rappresentati dall'associazione ma si aprì un dibattito con gli ex combattenti, questi non volevano che i soldati venissero associati al termine "combattenti" che indica vittoria. Perciò l'associazione decise di annettere la parola reduci per indicare coloro che avevano combattuto nel secondo conflitto. Questi centouno anni, che rappresentano la vita e la storia dell’ANCR, sono anche la storia di due generazioni attraverso un secolo. Gli uomini di queste due generazioni appaiono, sotto il profilo storico, diversi per cultura ed educazione, ma uniti dalla drammatica esperienza della guerra.L’Associazione nata nel 1919 è un organismo che si propone di: promuovere il culto della Patria, dei Caduti e della loro memoria; la difesa dei valori morali e delle istituzioni democratiche; l’affermazione della giustizia e del mantenimento della pace tra i popoli; la partecipazione alla soluzione dei problemi sociali del Paese; il riconoscimento dei diritti dei combattenti, la difesa dei diritti da essi acquisiti e l’assistenza ai propri associati per superare le difficoltà della vita. Oggi nel 2020, la difesa di queste generazioni è affidata al nostro impegno per la loro memoria, ma anche per non disperdere il bagaglio di valori che ci hanno trasmesso insieme alla volontà di “combattere” sempre per un’Italia più giusta e più libera.
........................................................................................................................................................................................................ La sezione ANCR di Pontelongo nasce intorno agli anni 20 del secolo scorso, tuttavia non abbiamo delle notizie certe sulla data di nascita della sezione. La prima testimonianza dell'ANCR a Pontelongo possiamo riscontrarla nel 1930 con l'inaugurazione del monumento ai caduti nella piazza del paese. L'associazione da allora è sempre attiva sul territorio. Il primo presidente fu Ormildo Gallo il quale abbiamo voluto ricordare nella 5^ visita virtuale. Oggi la sezione di Pontelongo conta più di 100 iscritti, è attiva nel paese e si occupa della gestione del museo GeSTA. Il museo nella sua sala principale dedicata alle mostre temporanee espone dei riquadri, foto storiche, ricordi e dati dell'ancr della sezione di Pontelongo ma anche delle varie sezioni della saccisica. Conserva inoltre la bandiera più antica della sezione con il nastro indicante la sezione di appartenenza, ed è quella nelle foto.
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Il 14 maggio 1944, alle ore 11.45 Pontelongo viene bombardata per la prima volta. Le incursioni aeree su Padova e dintorni erano già iniziate dal dicembre del '43, ma quel giorno toccò a Pontelongo. Era domenica. In tanti avevano visto il fuoco alzarsi da Padova, ma quel giorno iniziò a Pontelongo la grande paura che veniva dal cielo. I B-17 colpirono il paese, lo zuccherificio, i mulini, non colpirono i ponti. Le case, le chiese vennero distrutte. Ma soprattutto morirono 33 persone. La sirena dell'allarme aveva suonato, ma gli aerei erano già qui. Da allora il paese fu martoriato dai bombardamenti, di giorno e di notte con "Pippo" che mitragliava e lanciava spezzoni incendiari. Il paese distrutto e la gente sfollata. Pontelongo non dimenticò mai quel giorno. Negli anni sono state raccolte molte testimonianze, quella più forte è senz'altro legata alla nascita di Lia. I più giovani le hanno sentite raccontare dai nonni, da Don Caon. Di cosa siano stati quegli anni sotto le bombe lo ha raccontato Luigi Valerin in una bella testimonianza per il museo della Provincia di Padova che presto sarà disponibile anche al museo GeSTA.
Oggi ricorre il 76° anniversario del primo bombardamento, un triste episodio della storia del nostro paese ma che non dobbiamo dimenticare per coloro che lo hanno vissuto e che oggi lo raccontano.
Il 14 maggio 1944, alle ore 11.45 Pontelongo viene bombardata per la prima volta. Le incursioni aeree su Padova e dintorni erano già iniziate dal dicembre del '43, ma quel giorno toccò a Pontelongo. Era domenica. In tanti avevano visto il fuoco alzarsi da Padova, ma quel giorno iniziò a Pontelongo la grande paura che veniva dal cielo. I B-17 colpirono il paese, lo zuccherificio, i mulini, non colpirono i ponti. Le case, le chiese vennero distrutte. Ma soprattutto morirono 33 persone. La sirena dell'allarme aveva suonato, ma gli aerei erano già qui. Da allora il paese fu martoriato dai bombardamenti, di giorno e di notte con "Pippo" che mitragliava e lanciava spezzoni incendiari. Il paese distrutto e la gente sfollata. Pontelongo non dimenticò mai quel giorno. Negli anni sono state raccolte molte testimonianze, quella più forte è senz'altro legata alla nascita di Lia. I più giovani le hanno sentite raccontare dai nonni, da Don Caon. Di cosa siano stati quegli anni sotto le bombe lo ha raccontato Luigi Valerin in una bella testimonianza per il museo della Provincia di Padova che presto sarà disponibile anche al museo GeSTA.
Oggi ricorre il 76° anniversario del primo bombardamento, un triste episodio della storia del nostro paese ma che non dobbiamo dimenticare per coloro che lo hanno vissuto e che oggi lo raccontano.
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Con oggi il Museo gesta termina la visita virtuale che ci ha accompagnato in queste settimane. Con l'occasione l'ANCR sezione di Pontelongo e il museo Gesta ringraziano tutti coloro che ci hanno seguito, supportato e appoggiato in questi mesi. Ma continuate a seguirci perché dalla settimana prossima partirà una nuova iniziativa "TRA LIBRI E STORIE" in cui racconteremo storie e libri.
Arriverà un giorno in cui il museo aprirà le sue porte a nuovi eventi,manifestazioni e visite e quel giorno sarà un nuovo inizio. Grazie!
Arriverà un giorno in cui il museo aprirà le sue porte a nuovi eventi,manifestazioni e visite e quel giorno sarà un nuovo inizio. Grazie!


