FEDERAZIONE DI PADOVA, SEZIONE DI CERVARESE SANTA CROCE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO Legami di carta. Una storia d'amore in tempo di guerra
di Alberto Espen
La presentazione dell'ultima fatica di Alberto Espen "LEGAMI DI CARTA - una storia d'amore in tempo di guerra" alla Fattoria di Frassanelle.
Presenti il Presidente della Federazione dott.ssa Lisa Bregantin, il Vicepresidente gen. Enrico Pino, il Presidente della sezione ANCR di Cervarese prof. Sandro Furlan, oltre ad un numeroso ad attento pubblico.
Presenti il Presidente della Federazione dott.ssa Lisa Bregantin, il Vicepresidente gen. Enrico Pino, il Presidente della sezione ANCR di Cervarese prof. Sandro Furlan, oltre ad un numeroso ad attento pubblico.
La vicenda militare di Angelo Pegoraro, originario di Solesino, borgo della Bassa Padovana non lontano dalle città murate di Este e Monselice, s'intreccia a quella umana, riemersa dall'oblio in cui era caduta grazie a un nutrito, prezioso epistolario fortuitamente recuperato.
La trama della sua storia di guerra si mescola infatti alla relazione d'amore che Angelo allacciò con Angela Toniolo da Montemerlo, paesino ai piedi del versante settentrionale dei Colli Euganei che, contiguo alla vastissima tenuta delle Frassanelle dei nobili Papafava dei Carraresi (luogo ideale per le esercitazioni militari), diede ripetutamente ospitalità ai reparti del Regio esercito italiano. Un racconto incentrato sull'ordinario prototipo del soldato-massa che è anche uno spaccato della vita quotidiana delle classi subalterne, che rimanda al "popolo" dei lavoratori (contadini, salariati, tagliapietre) del primo Novecento.
La trama della sua storia di guerra si mescola infatti alla relazione d'amore che Angelo allacciò con Angela Toniolo da Montemerlo, paesino ai piedi del versante settentrionale dei Colli Euganei che, contiguo alla vastissima tenuta delle Frassanelle dei nobili Papafava dei Carraresi (luogo ideale per le esercitazioni militari), diede ripetutamente ospitalità ai reparti del Regio esercito italiano. Un racconto incentrato sull'ordinario prototipo del soldato-massa che è anche uno spaccato della vita quotidiana delle classi subalterne, che rimanda al "popolo" dei lavoratori (contadini, salariati, tagliapietre) del primo Novecento.