Notiziario: FEDERAZIONE DI PADOVA - PELLEGRINAGGIO AL SACRARIO DI REDIPUGLIA

FEDERAZIONE DI PADOVA - PELLEGRINAGGIO AL SACRARIO DI REDIPUGLIA

Pellegrinaggio dell’Associazione nazionale Combattenti e Reduci (Federazione di Padova) al Sacrario di Redipuglia – 17 marzo 2018 – Centenario della Grande Guerra

Ricorre quest’anno il centenario dell’ultimo anno della Grande Guerra e l’ANCR di Padova e le sue sezioni, sparse in tutti i comuni della provincia di Padova, il 17 marzo 2018 alle ore 10 saranno a Redipuglia, con un solenne pellegrinaggio, come facevano tutti gli anni i vecchi combattenti, ormai scomparsi.
Più di 700 le partecipazioni già segnalate; saranno presenti più di trenta Sezioni Ancr della Federazione di Padova. Una decina di  scolaresche con i propri insegnanti. Parteciperanno anche una ventina di amministrazioni comunali oltre a quella del Comune di Padova. Particolarmente importante la presenza di Daniela Angeli, nipote della prima medaglia d’oro della Grande Guerra, Giulio Zanon di Cadoneghe.
“Tra gli immensi gradoni di Redipuglia riposano tanti padovani, ormai dai più dimenticati, ma non da chi da ormai cent’anni cerca di custodirne la memoria” commenta la presidente della Federazione di Padova, dott.ssa Lisa Bregantin “Il 17 marzo verrà simbolicamente ribadito, in quello spazio immenso e pieno di silenzio, il patto di memoria che impegna da generazioni tutti i soci Ancr, con chi ha combattuto per il nostro Paese. Sarà un momento per ribadire l’importanza del legame generazionale con la storia e con gli uomini che l’hanno fatta, soprattutto i più umili; ma anche per ricordare come questi luoghi necessitino oggi di più rispetto e dignità, perché ricordare i morti impegna i vivi in una vita migliore”.
Il fulcro della cerimonia sarà rappresentato dalla consegna da parte della Federazione alle sezioni e alle amministrazioni presenti dei diplomi con i nomi di tutti i caduti dei paesi. “È un piccolo simbolo” ribadisce la presidente Bregantin “ma che nasconde un significato profondo: dietro ad esso stanno centinaia e centinaia di fili che non vogliono essere spezzati”.