Notiziario: FEDERAZIONE DI ORISTANO SEZIONE DI NURACHI

FEDERAZIONE DI ORISTANO SEZIONE DI NURACHI

NURACHI - RICORRENZA DEL 4 NOVEMBRE

Seguendo la tradizione la nostra Associazione dei Combattenti e Reduci ha organizzato l'annuale festeggiamenti del 4 Novembre, anniversario della vittoria della guerra 1915/1918, con la benedizione e la posa della corona ai piedi del Monumento ai caduti di tutte le guerre. E' seguita la celebrazione della santa messa in suffragio dei caduti in guerra, officiata dal sacerdote don Ignazio dott. Cau.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco, Renzo Ponti, autorità militari,
civili e religiose, gli studenti delle scuole dell'obbligo, accompagnati dalle loro insegnanti.

Dopo la santa messa c'è stato il toccante intervento del sindaco, seguito
dal discorso del presidente dell'Associazione Giovanni Carboni, che ha detto, tra l'altro: "Nella ricorrenza del glorioso evento di Vittorio Veneto, la Festa delle Forze Armate e dei Combattenti e Reduci vuole essere la celebrazione di tutte le vicende attraverso le quali con l'apporto e il sacrificio di più generazioni, l'Italia poté formarsi, ed essere una libera e indipendente.

Vuole essere l'esaltazione di quanti si adoperarono a questo fine, dai
primi moti unitari del Risorgimento alle lotte della Resistenza e, in primo luogo dei caduti in nome dell'Italia, ai quali tutti in questo momento, rendiamo commosso tributo di riconoscenza.

Gli studenti, diretti dalle loro insegnanti, hanno avuto l'onore di cantare:
-         La Leggenda del Piave, l'inno della Brigata Sassari "Dimonios", e l'inno di G.    Mameli "Fratelli d'Italia".

Mameli compose l'inno quando in Italia fermentava la possente rivolta
del 1848: dal cuore del poeta, come un fiore rosso di sangue e d'amore, sbocciava questo inno che divenne subito e poi in tutte le vicende del nostro Risorgimento ed è tutt'ora l'inno nazionale degli italiani, che fece palpitare di dolcezza, di speranza e d'entusiasmo l'animo dei nostri nonni, come fa ora del nostro.

Il fotografo ufficiale della manifestazione, prof. Marino Siddi, con i suoi
scatti d'autore, ha immortalato la ricorrenza.

Un piccolo momento di fraternità ha chiuso la celebrazioni.