FEDERAZIONE DI MANTOVA, SEZIONE DI CASALOLDO: IV NOVEMBRE

A Casaloldo si è celebrata con grande partecipazione la festa delle Forze armate e dell’unità nazionale, grazie a diverse manifestazioni e iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la locale Associazione Combattenti e Reduci. Sabato 2 novembre, nel giorno del ricordo dei Defunti, il Presidente dei Combattenti e Reduci Gian Agazzi si è recato al cimitero di Trespiano a Firenze, per portare una rosa, a nome di tutti i Casaloldesi, sulla tomba dell’ultimo dei 24 caduti di Casaloldo nella Prima Guerra Mondiale, il caporale Enrico Cirani, morto nel luglio di cento anni fa. Domenica 3 novembre il corteo delle autorità civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni di volontariato è partito dal Municipio per raggiungere la chiesa, dove don Alberto Buoli  ha celebrato la Santa Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Successivamente il corteo ha raggiunto il monumento dei caduti per la posa della corona d’alloro, l’alzabandiera e l’ascolto del Silenzio d’ordinanza. Visto il forte maltempo, il Sindaco Emma Raschi ha giustamente deciso di recitare il discorso ufficiale presso la Sala civica, dove ha ricordato il significato di questa ricorrenza e soprattutto il valore delle donne che parteciparono attivamente alla difesa dei valori della Patria. In seguito, la professoressa Annarita Delcuratolo, segretaria dell’Associazione Combattenti e Reduci, ha ricordato la figura di Regina Formentini, una giovane donna morta di Spagnola cento anni fa, metafora delle vite spezzate a causa dell’epidemia portata dalla guerra. La cerimonia si è chiusa col canto a cappella dell’Inno di Mameli intonato dalla giovane Elisa Duretti, che ha commosso i numerosi presenti. L’aperitivo tricolore che ha fatto seguito è stato organizzato con la consueta cura dalle Associazioni di Volontariato. Alla sera della domenica il Presidente del’Associazione Combattenti e reduci di Casaloldo ha portato la sua testimonianza a Piubega, presso il Palazzo Pavesi in una conferenza dal titolo “Quando avevamo cent’anni di meno”, organizzata dall’Associazione Postumias. Lunedì 4 novembre al mattino i Combattenti e reduci e il Sindaco di Casaloldo hanno incontrato i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola Primaria, assieme ai loro insegnanti, davanti al monumento, ricordando ai più piccoli il valore e il sacrificio di quei ragazzi morti cento anni fa e l’importanza e la sacralità della nostra Patria. L’inno di Mameli è stato intonato da tutti i bambini presenti, che sollevavano una bandierina tricolore. Nel pomeriggio, il Sindaco e il Presidente dei Combattenti e Reduci hanno fatto visita e portato il Tricolore a Lina Lazzari, la signora più anziana di Casaloldo, nata due mesi dopo l’armistizio, e a Benvenuto Battisti, ex Presidente dei Combattenti e Reduci, reduce di guerra, come rappresentanti della generazione nata alla fine della Grande Guerra La sera, infine, l’associazione Combattenti e reduci ha promosso una conferenza storica presso l’oratorio parrocchiale, grazie all’intervento di don Giovanni Telò, storico e direttore del settimanale diocesano mantovano la Cittadella. Tema dell’incontro “I Cattolici mantovani durante la Grande Guerra”. Numeroso e interessato il pubblico presente.