FEDERAZIONE DI MANTOVA, SEZIONE DI CASALOLDO: CASALOLDO E LA PIETRA DEL RICORDO DEI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA

L'Amministrazione Comunale di Casaloldo ha risposto all'invito del Comune di Biella e parteciperà all’allestimento dell'area monumentale dedicata al ricordo dei Caduti della prima guerra mondiale nella Città di Biella.“L’iniziativa vede la posa, presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu alle porte della Città di Biella, – spiega il Sindaco di Casaloldo Emma Raschi - di una lastra di pietra di riuso su cui sono incisi il nome del nostro paese e il numero dei nostri Caduti durante la prima guerra mondiale. L’invito è stato esteso a tutti i Comuni italiani, attraverso le autorità di Biella, e Casaloldo ha prontamente aderito”. L’iniziativa, proposta dal Circolo Culturale Sardo, condivisa dal Comune di Biella con apposita deliberazione e sostenuta dal Prefetto di Biella, era accredita quale progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le pietre proveniente da tutti i Comuni italiani sono collocate presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu, a rievocare il dolore delle guerre e dei sacrifici che hanno contribuito alla creazione dell’Italia moderna. Si tratta quindi di una memoria collettiva affievolita, che con Nuraghe Chervu si vuole rinvigorire e tramandare. L’Amministrazione comunale di Casaloldo ha attivato la locale Associazione Combattenti e Reduci che ha raccolto prontamente l’invito e grazie alla collaborazione e al contributo dell’Associazione Casaloldo Pulita ha fatto incidere su una pietra di riuso il nome del Comune e il numero dei Caduti: 48. In realtà, la lapide presente presso il Monumento dei Caduti di Casaloldo indica solo 24 Caduti, ma i Combattenti hanno scelto di includere anche quegli altri 24 Casaloldesi che morirono al loro ritorno a casa negli anni successivi la fine della guerra a causa di malattie contratte al fronte. Il Presidente dei Combattenti e Reduci di Casaloldo Gian Agazzi spiega che si tratta di “una sentita testimonianza a favore dei nostri Caduti che furono coinvolti nel primo conflitto mondiale e attraverso il sacrifico più elevato, si offrirono per la difesa della Patria. Rimarranno perenni nei nostri ricordi e ben impressi, proprio come le scritte riportate su quella pietra, per aver permesso a tutti noi, oggi, di vivere in una nazione libera e democratica”. La pietra è già stata spedita al Comune di Biella e non appena le condizioni lo permetteranno una delegazione di Casaloldesi sarà ospite a Biella per rendere omaggio al monumento.