Domenica 4 Novembre festa dell'unità nazionale, la sede di Bondanello dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha organizzato, oltre alle tradizionali celebrazioni davanti al monumento di Bondanello e Moglia alla presenza delle autorità locali, anche un evento decisamente insolito per ricordare il centenario della fine del primo conflitto mondiale: una messa con gli oggetti liturgici di un cappellano militare di trincea. La presidente della Associazione, Mara Varini, succeduta al Padre Tonino, presidente dal dopoguerra fino alla sua scomparsa,avvenuta alcuni anni fa, ha invitato il fotografo Gianni Bellesia a collaborare all'evento, con oggetti e documenti provenienti dalla sua grande collezione. Egli ha quindi preparato una serie di oggetti, appartenuti a soldati della prima guerra mondiale. Fra questi vi è anche un piccolo altare da campo di un cappellano militare, con oggetti di trincea utilizzati per le sante Messe al campo. Fra questi, una vecchia granata austroungarica trasformato in porta candela, un bossolo trasformato in vaso, una croce trovata da un appassionato ricercatore tra le montagne e regalato al fotografo. Poi vi è anche un singolare porta ostie da un lato e porta Eucarestia dall'altro, sempre utilizzato durante le messe al campo, nonché santini e preghiere di soldati e sacerdoti in guerra. Sarà poi esposta una foto originale dell'epoca contenete tutte le immagini dei caduti, dispersi e dei reduci della guerra 1915-18. Proprio durante la Celebrazione Eucaristica delle 9, 30 nella chiesa di Bondanello, alla presenza delle autorità , il celebrante, Don Aldo Basso, ha accettato ben volentieri di utilizzare per la Funzione Religiosa, proprio alcuni di questi oggetti pieni di storia. Per mantenere vivo il Sacrifico di questi "Ragazzi del 1899", è stato anche collocato sul portale Youtube, un filmato introdotto dalla Campana di Rovereto (Trento) che ricorda con i suoi rintocchi, i caduti di tutte le guerre, tutte le immagini ed i nomi dei soldati di Moglia e Bondanello. Durante la commemorazione a Bondanello, verranno consegnate anche delle pergamene agli eredi di questi nostri soldati, a ricorda del sacrificio dei loro avi. Sul retro delle cartoline stampate in occasione della ricorrenza, la Presidente Mara Varini, ha scritto: " Non vogliamo che la Grande Guerra sia più lontana della Luna. Noi cercheremo sempre di raccontare storie dietro i nomi dei Caduti incisi nella lapide. Il nostro fine ultimo è di non far sbiadire il ricordo di questo Grande Sacrificio".
