Domenica 27 gennaio 2019, la Sezione di Pescarolo ed Uniti della “Associazione Nazionale Combattenti, Reduci e Simpatizzanti”, con a capo il Presidente Massimo Malaggi, ha dovuto modificare il programma relativo alla commemorazione, che da anni organizza in occasione della Giornata della Memoria, a causa del cattivo tempo.
Infatti, la consueta fiaccolata con riflessioni finali presso il piccolo Cimitero Napoleonico, è stata completamente stravolta con lo spostamento di tutta la manifestazione presso la Chiesa Parrocchiale del paese. Certo è che l'obiettivo di ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati politici e militari dei campi nazisti è stato sicuramente raggiunto.
La commemorazione guidata nei passaggi dal Consigliere A.N.C.R. Angelo Ferrari, ha visto la lettura prima del testo di legge che ha istituito “il Giorno della Memoria” e di una nota pubblicata sul quotidiano “La Provincia” da parte del Presidente della Provincia Davide Viola, e a seguire l’intervento del Sindaco Graziano Cominetti che, oltre alle sue riflessioni ha condiviso un pensiero di un giornalista reduce da una visita al campo di Auschwitz.
Si sono susseguite, poi, altre testimonianze affidate alla lettura di Maddalena Medola, una giovane ragazza che ha letto la toccante e profonda lettera di Rosolino Masseroni, pescarolese morto nel campo di Gusen, gentilmente donata dalle nipoti alla Sezione A.N.C.R.; poi è stata la volta di alcuni bambini della classe quinta della Scuola Primaria, che alternandosi, hanno recitato la poesia ”paura” scritta da Eva Pichova, una bambina di 12 anni, morta il 18/12/1943; a seguire il Consigliere A.N.C.R. Enrica Bonetti, ha letto un brano di Primo Levi tratto da “Se questo è un uomo” e infine ha concluso la Vice Presidente della locale Sezione A.N.C.R. Laura Vacchelli con uno stralcio del libro di Riccardo Goruppi, che Pescarolo ed Uniti ha avuto l’onore di ospitare recentemente e di ascoltare la sua storia. La riflessione finale è stata affidata a don Pierluigi Vei, con la citazione di San Massimiliano Kolbe, francescano polacco, che si offrì di prendere il posto di un padre di famiglia, destinato al bunker della fame nel campo di concentramento di Auschwitz.
La commemorazione, oltre alle parole, è stata anche accompagnata dalle note dei violini di Aurora Molinari e Laura Ghezzi, due giovani e talentuose musiciste facenti parte della Associazione Musicale Ponte Sound di Cremona che, con i loro brani hanno dato un suggestivo rilievo emotivo a tutta la serata e anche alle immagini proiettate sullo sfondo del viaggio della memoria del 2017 a Mauthausen e Gusen, al quale hanno partecipato anche alcuni esponenti della locale A.N.C.R., per deporre una targa nel campo di Gusen stesso in ricordo del compaesano Rosolino Masseroni.
La commemorazione, che ha visto la presenza, oltre che di cittadini, anche di svariate autorità civili e militari e di Laura Masseroni, nipote di Rosolino, venuta appositamente da La Spezia per condividere questo momento di ricordo, si è conclusa con l'“AVE Maria” di Schubert suonata magistralmente dai due violini.